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Si avvicina il ponte del 2 giugno: solo un italiano su 10 pronto a partire

Economia
Si avvicina il ponte del 2 giugno: solo un italiano su 10 pronto a partire
(Teleborsa) - La crisi si abbatte sul ponte del 2 giugno, quando 6 italiani su dieci (65%) resteranno a casa, e uno soltanto (10%) si concederà una vacanza. E il resto? Al massimo organizzerà una gita fuori porta. E’ questo, in sintesi, il dato che emerge dall’ indagine Swg-Confesercenti sui programmi turistici degli italiani in occasione del ponte per la Festa della Repubblica.

Un risultato di poco inferiore a quello rilevato per le scorse festività pasquali, ultimo appuntamento vacanziero di primavera, in occasione del quale soltanto il 14% dichiarò di aver pianificato un viaggio. In quell'occasione, i turisti hanno disertato Roma, non si sa per effetto della crisi, o del terrorismo, dopo l'attentato di Bruxelles che ha messo in ginocchio l' Europa.

Confesercenti dà la colpa di queste defeziono alle elezioni amministrative, prima di tutto, ma anche gli strascichi della crisi economica ed una ripresa ancora lenta e difficoltosa, oltre alle previsioni metereologiche per quei giorni che frenerebbero la spinta turistica che quest’anno, in termini assoluti, farà mettere in viaggio 4,5 milioni di italiani, mentre 8 milioni andranno in gita, restando nei dintorni della loro città, e 29 milioni rimarranno a casa.

Se Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti dichiara che questo sarà "un successo per la politica che dovrebbe registrare una partecipazione significativa nei seggi elettorali"spiega tuttavia che questa sarà un’altra occasione perduta per l’industria turistica".


Al di là del ritrovato interesse per la politica, comunque, il fattore economico continua a fare la sua parte ed a condizionare le scelte, anche in fatto di vacanze: tra coloro che si muoveranno, la maggior parte (63%) non spenderà più di 250 euro, mentre un 16% destinerà alle vacanze per il ponte dai 250 ai 400 euro e soltanto l’11% oltre questa cifra.

Scelte al risparmio anche in fatto di destinazioni: l’88% sceglierà mete italiane, tra mare, città d’arte e località di montagna o campagna, mentre soltanto il 12% si recherà all'estero. Il 5 giugno, giornata dedicata alle elezioni amministrative in molti comuni italiani, l’86% sarà nel comune di residenza e soltanto il 6% sarà ancora in vacanza.








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