(Teleborsa) -
In Europa si scatenano gli acquisti, eccezion fatta per la piazza di Londra che termina gli scambi poco sotto la parità.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,111. Vendite diffuse sull'
oro, che continua la giornata a 1.330,7 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,99%.
Lieve calo dello
spread, che scende a 132 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,22%.
Tra le principali Borse europee, buoni spunti su
Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dell'1,39%, tentenna
Londra, con un ribasso dello 0,24%, buona performance per
Parigi, che cresce dell'1,16%.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra in chiusura un balzo dell'1,63%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 18.402 punti. Positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+1,34%), come il FTSE Italia Star (1,1%).
Il controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,52 miliardi di euro, con una variazione del 2,54%, rispetto ai precedenti 2,46 miliardi; i contratti si sono attestati a 284.496, rispetto ai precedenti 311.840.
Su 221 titoli trattati in Piazza Affari, 53 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 149. Invariate le rimanenti 19 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Banche (+3,64%),
immobiliare (+3,20%) e
Assicurativi (+2,61%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Media (-1,22%) e
Sanitario (-0,62%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Unicredit (+6,63%),
Banco Popolare (+5,49%),
UBI Banca (+5,36%) e
Unipol (+4,41%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Mediaset, che ha archiviato la seduta con un -1,19%. Soffre
Terna, che evidenzia una perdita dell'1,10%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Cementir (+7,03%),
Cerved Information Solutions (+4,48%),
Banca Popolare di Sondrio (+4,34%) e
Astaldi (+3,73%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
RCS, che ha terminato le contrattazioni con un -4,75%, con il
duello tra Cairo e Bonomi ormai agli sgoccioli.