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L'attentato a Nizza è grande strage: 84 morti e oltre 200 feriti. Dispersi 31 italiani. Isis rivendica

La strage sul famoso lungomare tra le 22,30 e le 22,45 del 14 luglio durante i festeggiamenti del 14 luglio. Diversi italiani sarebbero ancora irrintracciabili. Chiuso e poi riaperto l'aeroporto di Nizza in via precauzionale

L'attentato a Nizza è grande strage: 84 morti e oltre 200 feriti. Dispersi 31 italiani. Isis rivendica
(Teleborsa) - E' un bilancio da bollettino di guerra quello dell'attentato di Nizza nella serata del 14 luglio, durante i festeggiamenti per la ricorrenza della "presa della Bastiglia". 84 morti e oltre 200 feriti, di cui 52 molto gravi e 25 in rianimazione secondo gli ultimi dati forniti dal procuratore Fracois Molins. Ben 31 italiani figurano tra i dispersi. Per la loro ricerca, a Nizza 3 funzionari della Farnesina. Diversi fermi della polizia e l'arresto dell'ex moglie dell'attentatore. L'Isis, attraverso un tweet, ha rivendicato l'attentato: Mohamed Lahouaiej Bouhlel era nostro militante. Tra le vittime molti bambini, alcuni dei quali in queste ore stanno lottando fra la vita e la morte. Due bambini sono morti stamattina, dopo un tentativo di salvarli in exstremis con un intervento chirurgico.

L'attentato, perché appunto di attacco terroristico si tratta, è avvenuto tra le 22,30 e le 22,45 lungo la Promenade des Anglais. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro la folla che si trovava sul lungomare per assistere allo spettacolo dei fuochi artificiali. Poi un camion viene lanciato contro la gente in strada.

Nizza, attentato 14 luglio 2015

Il console generale d'Italia a Nizza, Serena Lippi, ha detto all'agenzia Ansa che "molti italiani risultano al momento dispersi" invitando tuttavia "alla calma". Uno degli italiani, Andrea Avagnina, 53 anni, è in gravissime condizioni ed è ricoverato all'ospedale Pasteur di Nizza,

Il conducente del mezzo è rimasto ucciso. Il parabrezza appare crivellato da colpi di mitra esplosi dalla polizia per fermarlo. Non si sa ancora se e quanti complici avesse avuto. Testimoni parlano di tre uomini visti fuggire. A bordo della cabina trovate armi e granate. Ancora eppure alcuna notizia della moglie dispersa, Marinella Ravotti, 55 anni. Nel pomeriggio del 15 luglio, l'aeroporto di Nizza era stato sgombrato, ma dopo non molto riaperto.

L'attentatore alla guida del camion morto per i colpi della polizia è stato identificato: Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni, nato a Nizza, ma di origine franco tunisina,
con alcuni precedenti penali. Per delinquenza comune. Ma non era conosciuto come terrorista.

Le prime testimonianze avevano parlato di spari partiti da persone a bordo del camion di 18 tonnellate, di colore bianco, con tanto di cassone frigorifero chiuso. I colpi di arma da fuoco erano stati esplosi prima dello schianto.

L'automezzo dopo aver investito i passanti ha proseguito la corsa a 80 Km/h per quasi 2 chilometri, procedendo per molte centinaia di metri a zig zag per falciare il più alto numero di persone possibili. Un coraggioso poliziotto che inseguiva l'automezzo in scooter è stato ucciso con spari dalla cabina di guida.

Nizza, camion attentato

La Promenade des Anglais era stata chiusa al traffico proprio per i festeggiamenti. Il mezzo pesante ha sfondato lo sbarramento e la polizia ha immediatamente sparato per fermarlo. La gente vedendo il camion entrare nella strada chiusa al traffico per l'occasione ha subito capito che qualcosa di molto grave stava accadendo.

Il famoso lungomare di Nizza, la Passeggiata degli Inglesi, la zona più bella della città francese un tempo italiana, dove si trovano anche i più lussuosi e famosi alberghi, si è trasformata in breve in un nastro di sangue. Diversi feriti soccorsi anche nel blasonato Hotel Negresco, tra i simboli della città. Più tardi un'aggiacciante fila di teli blu che hanno coperto i cadaveri. Sono state usate anche tovaglie e tovaglioli dei ristoranti vicini. In seguito si sarebbe scoperto che l'attentatore avrebbe agito da solo, certo di non poterla fare franca, certo di morire. Ma è molto probabile che abbia avuto complici e aiuti, se non altro nella fase organizzativa dell'attentato.

I media francesi dopo i primissimi momenti svevano riferito che attacco sarebbe partito da un gruppo balzato a terra dal mezzo pesante che ha sparato sulla polizia. Non ci sono però sta conferme, ma solo smentite in proosito. All'interno della cabina di guida dell'autocarro la polizia ha trovato armi e granate.

Altre notizie, peraltro successivamente smentite dal Ministero dell'Interno francese, avevano parlato della presa di ostaggi. Sembrava che gli attentatori si fossero barricati in un ristorante vicino. Ma fortunatamente non era vero. Il Sindaco di Nizza ha invitato la popolazione a rimanere chiusa in casa e ha dichiarato lo stato di emergenza in città.

"In meno di 30 secondi decine e decine di persone si sono accalcate in preda al panico nel mio locale. Non ho più una sedia né un tavolo. La gente rischiava di restare schiacciata all'interno, è allucinante" è la testimonianza trasmesse in diretta telefonica su Sky TG24 da Thomas Russo, un ristoratore italiano di Nizza. Russo ha riferito anche che la polizia ha ordinato alla gente di non uscire dai locali in cui si è rifugiata.

Il presidente francese, François Hollande, ha lasciato d'urgenza Avignone dove si trovava per rientrare a Parigi dopo le notizie provenienti da Nizza.
Hollande ha raggiunto la cellula di crisi del ministero dell'Interno a Place Beauvau. Hollande è stato da subito in contatto con il premier Valls e con il ministro dell'Interno Cazeneuve.

Hollande, parlando di episodio terribile, ha annunciato la proroga di tre mesi dello stato di emergenza in tutto il Paese.

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