(Teleborsa) - "Premeditava da mesi il suo piano criminale" e soprattutto non era solo. E' quanto sostiene il procuratore di Parigi,
Francois Molins su
Mohamed Bouhlel, l'artefice della
strage di Nizza che, secondo
Molins, "ha goduto di sostegni e complicità e "sembra aver previsto e maturato il suo progetto criminale diversi mesi prima di passare all'azione". Nel corso di una conferenza stampa a Parigi, il procuratore della capitale francese annuncia l'apertura di un dossier giudiziario.
Cinque le persone poste sotto custodia cautelare: due franco-tunisini, un tunisino, un albanese e un franco-albanese. "Non sono nomi noti ai servizi d’informazione ha, spiegato il procuratore ma persone che hanno avuto contatti assidui con
Bouhel prima dell’attentato.
Intanto, la Francia rimane in stato di emergenza. Il parlamento francese ha adottato in via definitiva la proroga di sei mesi dello stato d'emergenza decisa dopo l'attentato di Nizza, mentre il Presidente francese
Francois Hollande assicura che "la Francia farà "piena chiarezza" sulla strage del 14 luglio.
In una dichiarazione dall'Eliseo,
Hollande spiega che non vi sia "alcun dubbio" che
Mohamed Bouhlel si sia "ispirato" alla propaganda dell'ISIS.
Hollande ha aggiunto che dodici vittime dell'attentato di Nizza "lottano ancora per la vita" ricoverati in ospedale.