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Rifugiati, Ankara all'attacco di Bruxelles ma l'UE replica: “La Turchia rispetti i criteri”

Tensione Germania-Turchia dopo manifestazione pro-Erdogan a Colonia

Politica
Rifugiati, Ankara all'attacco di Bruxelles ma l'UE replica: “La Turchia rispetti i criteri”
(Teleborsa) - "Liberalizzate gli ingressi dei turchi o ritiriamo l’accordo sui rifugiati”. E’ l’ultimatum di Ankara lanciato a Bruxelles che con immediatezza risponde: "Se la Turchia vuole la liberalizzazione dei visti, deve soddisfare i criteri".

E’ il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a lanciare l’avvertimento in un’intervista al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz). "Se i cittadini turchi non saranno esentati dal visto per entrare nell'Unione Europea, entro il prossimo mese di ottobre, la Turchia non riconoscerà più la convenzione con Bruxelles sui rifugiati, firmata lo scorso 18 marzo".

A stretto giro l’UE replica che il presidente Juncker è stato molto chiaro in numerose occasioni, "se la Turchia vuole la liberalizzazione dei visti, deve soddisfare i criteri".



Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea



La Commissione ricorda, poi, che la “priorità della Commissione è assicurare la piena attuazione" dell'intesa UE-Turchia e auspica “la stessa cosa da parte del nostro partner”. La tempistica finale dell'abolizione “dipenderà sia da quando la Turchia ultimerà il lavoro, sia da quando i co-legislatori prenderanno la decisione finale"

Intanto a Colonia, in Germania, migliaia di persone la maggior parte di origine turca, sono scese in piazza a sostegno del presidente turco Erdogan per esprimere il proprio dissenso contro il fallito golpe del 15 luglio scorso, in Turchia. Dispiegati circa 2700 agenti per evitare disordini. Indette anche altre due contromanifestazioni.

La Corte costituzionale di Karlsruhe ha vietato la diffusione alla manifestazione di un video messaggio di Erdogan in collegamento diretto, spiegando che la Costituzione non permette interventi diretti di esponenti di governi stranieri a manifestazioni pubbliche in Germania. Una posizione quella della Germania, che contribuisce ad aumentare la tensione tra Berlino e Ankara iniziata dopo l'ok del Bundestag alla risoluzione del genocidio degli armeni, lo scorso giugno.
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