(Teleborsa) -
Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, con Milano in testa grazie al buon comportamento dei titoli bancari recentemente al centro di una nuova ondata di speculazione.
Gli investitori si mostrano ottimisti, pur restando in attesa di nuovi indizi sui tassi USA che potrebbero arrivare dal
summit di Jackson Hole.
Dal fronte macro ha un po'
deluso l'attività manifatturiera della zona euro. Si attende nel pomeriggio l'indice PMI degli Stati Uniti, previsto a 52,7 punti.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,133.
Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), portandosi a 46,92 dollari per barile, con un calo dell'1,03%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 123 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,15%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,65%, giornata moderatamente positiva per
Londra, che sale di un frazionale +0,42%, seduta senza slancio per
Parigi, che riflette un aumento dello 0,62%.
Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il
FTSE MIB in rialzo dell'1,72%. Buona la performance di
Banche (+3,90%),
Assicurativi (+2,31%) e
Vendite al dettaglio (+2,03%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Unicredit (+5,51%) sui
rumors di cessione di una quota di Pekao Bank, e la controllata
Finecobank (+5,40%). In denaro anche
Intesa Sanpaolo (+3,73%) e
Mediobanca (+3,65%). Positiva
Mediaset +2,54%, in attesa degli sviluppi sulla
vicenda Premium.
Sul listino completo brilla
Banca Carige +2,52% in odor di riassetto.
Su di giri
DiaSorin +2,47% dopo grazie all'assegnazione di un contratto per la realizzazione dei
nuovi test sierologici per l'identificazione delle infezioni causate dal virus Zika da parte di Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority), ente federale del Dipartimento americano per la salute.