(Teleborsa) -
Le borse asiatiche chiudono negative, confermandosi in prossimità dei
minimi delle ultime sei settimane, dopo la chiusura debole di Wall Street e la f
orte correzione del greggio.
A pesare sui mercati asiatici contribuisce anche lo
scetticismo sulla capacità delle banche centrali di stimolare la crescita, dopo il
nuovo allarme lanciato dal FMI.
Ciò ha rivitalizzato il
dollaro a scapito dello yen e fatto volare i
rendimenti dei bond sul mercato obbligazionario, che è stato colpito da vendite come l'azionario.
A
Tokyo, l'indice
Nikkei ha chiuso con un calo dello 0,69% a 16.614 punti, mentre il Topix ha ceduto lo 0,63% a 1.022 punti. Chiusa per festività la borsa di seul.
Deboli anche le borse cinesi, con
Shanghai che arretra dello 0,62%,
Shenzhen dello 0,38% e
Taiwan dello 0,43%.
Fra gli altri mercati che chiuderanno più tardi le contrattazioni, tiene
Hong Kong con un +0,09%, assieme a
Mumbay +0,07% e Sydney +0,38%. Giù
Kuala Lumpur che perde lo 0,95%,
Jakarta l'1,46% e Singapore lo 0,50%.