(Teleborsa) - Scambi all'insegna della cautela per le principali borse europee, dove
Piazza Affari registra la maggiore flessione penalizzata dalle
vendite che sono tornate sui titoli bancari. Gli occhi degli investitori restano puntati sull'
andamento dei prezzi del petrolio che in questi giorni hanno condizionato parecchio il corso dell'equity.
Focus anche sulle banche centrali. Particolare attenzione, alla
Bank of England che poco fa
ha confermato il costo del denaro allo 0,25% e il piano di acquisto asset (Quantitative Easing) a 435 miliardi di sterline.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,124. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.321,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,96%, a 44 dollari per barile. L'
EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha annunciato un
nuovo calo delle scorte di petrolio nella settimana al 9 settembre.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a 128 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,33%.
Tra le principali Borse europee seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,28%. Piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,28%. Nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,38%.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Viaggi e intrattenimento (-1,13%),
Telecomunicazioni (-0,98%) e
Banche (-0,97%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Moncler, (+2,43%) che beneficia della
promozione di Morgan Stanley a "overweight". Nel lusso, resta sotto pressione,
Tod's (-6,16%) che ha
alzato il velo sui conti semestrali. Pesa il
taglio del giudizio a "hold" deciso da Kepler Cheuvreux. Brilla, invece,
Safilo (+3,43%) che festeggia il
nuovo accordo licenza Moschino e Love Moschino.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Salvatore Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -2,67%.
Tra le banche va segnalato il tonfo di
Unicredit, che mostra una caduta del 2,15%. Positiva
MPS (+0,45%) dopo la
nomina di Marco Morelli a nuovo AD e le dimissioni del presidente, Massimo Tononi.
Nel settore oil, soffre
Saipem, (-1,46%) vista dalla stampa come
"candidato più probabile" per il progetto TurkStream.