(Teleborsa) - "Le misure di politiche che sono state adottate continuano ad assicurare condizioni di finanziamento favorevoli e a sostenere lo slancio della ripresa economica nell'area dell'euro". E' quanto assicura la
BCE che oggi ha pubblica il consueto
bollettino mensile.
"Il Consiglio Direttivo seguita ad attendersi che il
PIL reale cresca ad un ritmo moderato ma costante nel corso dei prossimi mesi, in linea con il percorso già implicito nelle proiezioni di giugno 2016. Nel complesso, mentre i dati disponibili suggeriscono capacità di ripresa dell'economia dell'area dell'euro, la continua incertezza economica e la politica globale gettano ombre sullo
scenario di base che resta soggetto a rischi al ribasso.
In prospettiva,
la crescita mondiale dovrebbe recuperare gradualmente. Bassi tassi di interesse, mercati del lavoro e il miglioramento crescente della fiducia supportano le prospettive per le economie avanzate, anche se l'incertezza generata dalla
Brexit rimane.
Guardando al futuro, il Consiglio direttivo si attende che la
ripresa economica proceda a un ritmo moderato ma costante. La domanda interna resta sostenuta dalle misure di politica monetaria per l'economia reale. Le condizioni di finanziamento favorevoli e miglioramenti nelle prospettive della domanda e della redditività delle imprese continuano a promuovere una ripresa degli investimenti.
Inoltre, la politica di bilancio nell'area dell'euro dovrebbe essere leggermente espansionistica nel 2016, anche se sostanzialmente invariata nel 2017 e nel 2018. Tuttavia, la ripresa economica nella zona euro dovrebbe essere frenata se non ancora sottomesso dalla domanda estera - in parte correlata alle incertezze di seguito l'esito del referendum sulla
Brexit".
Per quanto riguarda l'
inflazione, il bollettino conferma che supportata da misure di politica monetaria della BCE e dalla prevista ripresa economica, il tasso di inflazione dovrebbe aumentare ulteriormente nel 2017 e nel 2018.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, la BCE invita i Paesi ad alto debito a correggere i loro conti.
In questo scenario, l'Istituto di Francoforte attende che i tassi di interesse "rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali oltre la primavera 2017 e che il piano di acquisto di titoli in corso - da 80 miliardi di euro al mese - proseguirà fino al marzo del prossimo anno "o anche oltre se necessario". Il Consiglio resterà "vigile" e "pronto ad agire", assicura l'Eurotower,
confermando le parole del Governatore Mario Draghi.