(Teleborsa) -
L’accordo raggiunto tra i Paesi produttori di greggio, di calmierare la produzione di petrolio e di conseguenza stabilizzare il mercato del petrolio,
dà slancio in avvio ai listini azionari europei.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,123. Stabile l'
oro, sui valori della vigilia a 1.320,8 dollari l'oncia. Deboli le quotazioni di petrolio (Light Sweet Crude Oil -0,32%), per effetto dell'accordo OPEC.
Lieve calo dello
spread, che scende a 131 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,18%.
Tra gli indici di Eurolandia buoni spunti su
Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dell'1,06%. Ottima la performance per
Londra, che cresce dell'1,12%. Tonica
Parigi, con un discreto guadagno dell'1,41%.
Sessione euforica anche per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra un balzo dell'1,63%.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Materie prime (+6,42%),
Petrolifero (+3,95%) e
Banche (+1,49%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo i titoli del comparto Oil & Gas, come
Saipem (+6,70%),
Tenaris (+6,29%) ed
ENI (+3,81%), in linea con i rialzi mostrati dallo Stoxx di settore europeo. Tra le utilities, bene
Enel +0,91%
uscita dal mercato belga con la vendita di Marcinelle Energie.
Tra i bancari, tonica
Banca Popolare dell'Emilia Romagna che balza di oltre 2 punti percentuali. Comprata
Unicredit +1,24% che ha
proposto Marina Natale per il CdA di Mediobanca. Denaro su
Intesa Sanpaolo +1,13%:
il CEO Gros-Pietro è tornato a ribadire la solidità del patrimonio dell'istituto.
Sul listino completo, fa bene
Vetrya +3,88% che ha
confermato i target 2016 ed annunciato un semestre in crescita chiuso positivamente.