(Teleborsa) - I tempi per la cessione delle sofferenze da parte di MPS prevista dal piano annunciato a fine luglio, dipende dall'aumento di capitale.
Lo ha detto
Alessandro Penati, presidente di Quaestio, la Sgr che gestisce il Fondo Atlante, precisando che
il Fondo Atlante, chiamato a sottoscrivere una delle tranche, "è già pronto".
"I tempi non dipendono da noi. Noi siamo pronti. I tempi dipendono dall'aumento di capitale", ha affermato il top manager durante un convegno all'Università Cattolica, aggiungendo di aver trovato, al termine della due diligence, "che i cash flow sono esattamente in linea con quelli che avevamo stimato. Noi - ha ribadito - siamo pronti".
MPS ha annunciato la cessione dell'intero portafoglio di sofferenze del valore lordo di 27,7 miliardi di euro a un prezzo pari al 33%.
Atlante sottoscriverà la tranche mezzanine per 1,6 miliardi di euro.
Oggi i riflettori del mercato sono concentrati sulla banca senese, nel giorno del CdA al quale dovrebbe essere presentato l'
aggiornamento sul piano industriale, da parte dell'Ad Marco Morelli.