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Petrolio in ribasso: l'Iraq dichiara che vuole essere escluso dal patto OPEC

L'accordo preliminare di Algeri rischia un flop in vista del prossimo incontro a Vienna. L'Arabia non accetterà una riduzione dell'output a suo totale carico

Economia
Petrolio in ribasso: l'Iraq dichiara che vuole essere escluso dal patto OPEC
(Teleborsa) - L'OPEC si ritrova nuovamente diviso, proprio nel momento in cui cercava l'adesione di altri importanti produttori esterni al cartello, come la Russia, che mantiene una posizione non chiara in merito alla possibilità di ridurre la produzione.

Un flop del pre-accordo siglato ad Algeri per ridurre l'output di 750 mila barili, che rischia di far ripiombare i prezzi ai minimi pluriennali, in vista dell'appuntamento del 30 novembre a Vienna, dove il cartello cercherà di trovare un compromesso fra i suoi membri per ridurre l'output al di sotto dell'attuale soglia di 33 milioni di barili al giorno.

La defezione arriva ancora una volta dall'Iraq, che sta cercando faticosamente di recuperare il terreno perduto durante il lungo periodo della vertenza con l'Occidente per il nucleare.

La posizione di Baghdad è nota da tempo: il Paese mediorientale vuole essere escluso dal patto di contingentamento dell'offerta e ritiene che qualsiasi riduzione dell'output debba avvenire a spese dell'Arabia Saudita, maggior produttore del cartello, anziché cedere anche solo una piccola parte della sua attuale produzione ,che risulta poco inferiore ai 4,8 milioni di barili al giorno.

Nessuna riduzione pro quota, dunque, ma un taglio differenziato che rischia di creare una spaccatura ancora più ampia. Il problema, infatti, è che anche altri membri dell'OPEC potrebbero seguire l'esempio dell'Iraq, il cosiddetto effetto domino, nel tentativo di recuperare almeno parte degli incassi persi con la riduzione dei prezzi del greggio,. E vi sono membri che si trovano anche in grave difficoltà finanziaria, come il Venezuela ed altri produttori le cui entrate sono concentrate sui petroldollari.

La reazione del petrolio a queste notizie è stata molto negativa: il WTI questa mattina viaggia in ribasso dello 0,45% a 50,67 dollari, mentre il Brent perde lo 0,33% a 51,67 dollari.


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