(Teleborsa) -
Partenza al ribasso per Piazza Affari, a differenza dell'avvio positivo degli altri mercati europei. La borsa milanese sembra risentire dell'esito della
vittoria del "NO" al referendum costituzionale che ha portato all'annuncio delle
dimissioni del premier Matteo Renzi.
In calo l'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,062, sui
minimi da 21 mesi. L'
oro scende a 1.170,7 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 51,28 dollari per barile, con un calo dello 0,77%.
Sale molto lo
spread, raggiungendo 173 punti base, con un deciso aumento di 9 punti base.
Tra gli indici di Eurolandia, in territorio positivo
Francoforte +1,13%, guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,29%, piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento dello 0,60%.
A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,05%) e si attesta su 16.908 punti.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Finmeccanica (+1,86%),
STMicroelectronics (+1,45%),
Campari (+1,24%) e
Buzzi Unicem (+1,00%).
Le peggiori performance, invece, si registrano sulle banche con il
Banco Popolare che arretra del 6,34%.
In apnea
Banca Popolare di Milano, che cede il 5,62%. Tonfo di
Unicredit, che mostra una caduta del 4,32% dopo aver
avviato il negoziato in esclusiva con Amundi per la vendita di Pioneer. Lettera su
UBI Banca, che registra un importante calo del 4,27%.