(Teleborsa) -
L'economia italiana prosegue nello stesso ritmo di crescita, in un contesto di
espansione "moderata" dell'economia dell'Area Euro e di fronte ai segnali di rallentamento dell’economia statunitense. Lo rivela l'ultima nota mensile dell
'Istat, che cita il miglioramento del manifatturiero e l'espansione del potere d'acquisto e dei consumi.
UN COLPO D'OCCHIO SULL'ECONOMIA ITALIANASul fronte delle
imprese, l'Istituto conferma il
miglioramento della manifattura, dove la produzione industriale si espande a tassi forti (+0,7% a novembre).
Forte l'export che cresce del 2,2%.
Segnali positivi anche dalle costruzioni, che vedono salire la produzione ed i prezzi delle case.
Buone nuove per le famiglie, che guadagnano di più e spendono di più: nel terzo trimestre, i
consumi delle famiglie italiane sono aumentati dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, favoriti dall'incremento del reddito disponibile e del potere di acquisto.
Meno brillante il mercato del lavoro che crea più "precari: l’occupazione nel quarto trimestre è rimasta stabile, ma sono
diminuiti i contratti a tempo indeterminato (-0,3% pari a-39 mila unità), a fronte di un aumento dei dipendenti a termine (+1%, +25 mila unità) e degli occupati indipendenti (+0,2%, +8 mila unità). La ripresa dell’occupazione poi ha riguardato unicamente gli ultracinquantenni (+1,3%).
Il tasso di disoccupazione è salito dall’11,8% di ottobre al 12% (novembre e dicembre), tornando così ai livelli di inizio 2015.
E l'inflazione torna a crescere dopo anni di stagnazione, con un aumento tendenziale dello 0,9%, il più alto da settembre 2013.
PROSPETTIVE POSITIVE PER I PROSSIMI MESIA gennaio l’indice del clima di
fiducia dei consumatori ha segnato una diminuzione legata al
peggioramento del clima economico e del clima futuro, solo in parte attenuato dal miglioramento del clima personale e corrente. La fiducia delle imprese è migliorata in tutti i principali comparti a eccezione del commercio al dettaglio.
L’indicatore anticipatore però segnala
prospettive di miglioramento dell’attività economica per i prossimi mesi.