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"Bando Trump": niente tablet e pc in cabina su jet per Usa da 8 paesi arabi. Solo in stiva

Per gli americani il terrorismo colpirebbe dal cielo. Anche Londra aderisce e altri Paesi valutano. Ma se pericolo reale misura assolutamente insufficiente

Economia, Trasporti
"Bando Trump": niente tablet e pc in cabina su jet per Usa da 8 paesi arabi. Solo in stiva
(Teleborsa) - Stretta antiterroristica di Donald Trump e degli stati Uniti. Niente tablet e personal computer in cabina sugli aerei in volo per gli Usa da dieci aeroporti arabi e medio orientali. Tutte le apparecchiature elettroniche più grandi di un semplice cellulare potranno essere trasportate solo nel bagaglio in stiva. Il Tycon Presidente non finisce di sorprendere. Le iniziative anti musulmani proseguono, nonostante le difficoltà che frappone la magistratura americana. Ora è il turno di un bando hi-tech, non si sa ancora esattamente da cosa provocato.

Il divieto sarà attivo da sabato 25 marzo. Otto i paesi interessati: Giordania, Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi e Marocco. L'aspetto curioso è che si tratta Paesi, chi più e chi meno, tutti alleati o partner in qualche modo degli Stati Uniti. E chissà che a "qualcuno" a questo punto possa venire in mente di cambiare posizione.

Così, tablet e computer in stiva su una cinquantina di voli quotidiani per gli Usa di nove compagnie in partenza da dieci aeroporti internazionali: Amman, Il Cairo, Istanbul, Gedda, Ryad, Kuwait City, Doha, Dubaï, Abu Dhabi e Casablanca. Le compagnie aeree obbligate a questa ulteriore misura anti terrorismo sono Royal Jordanian, EgyptAir, Turkish Airlines, Saudi Airlines, Kuwait Airways, Royal Air Maroc, Qatar Airways, Emirates ed Etihad Airways.

Il bando Trump potrebbe essere presto adottato da altri Paesi, primi tra tutti Gran Bretagna e Canada. Un portavoce della Premier britannica Theresa May ha reso noto la disposizione del divieto di portare in cabina apparecchiature elettroniche di dimensioni superiori a quelle di un cellulare (lunghezza 16 centimetri, larghezza 9,3 e spessore 1,5). Disposizioni che Londra applicherà ai passeggeri diretti nel Regno Unito da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. Una misura che il governo britannico considera "necessaria e proporzionata" per la "sicurezza del trasporto aereo".

Il Canada, che con Australia e Nuova Zelanda, è da sempre "in piena sintonia" con Usa e Regno Unito soprattutto in quanto a "connessioni di Intelligence", non ha per il momento preso decisioni. Ma, come ha spiegato il Ministro dei Trasporti di Ottawa, Marc Garneau, "valuta la possibilità di introdurre le stesse restrizioni sulla base delle informazioni che ci sono state fornite dai servizi di Intelligence. Al momento non ci sono ancora tempi precisi. Ma stiamo lavorando speditamente".

Valutazioni e analisi sono comunque in atto in tutti i Paesi occidentali. Nessuna decisione è per il momento trapelata qui da Roma per quanto riguarda l'Italia. Non si tratta in ogni caso di misure di facile attuazione per assicurare un alto grado di sicurezza qualora la minaccia hi-teach dovesse realmente risultare più che fondata.

Si tratterebbe in quel caso di giungere rapidamente alla decisione della proibizione assoluta delle apparecchiature elettroniche in cabina passeggeri per tutti i voli, a prescindere dagli scali di partenza e di destinazione. Senza contare, considerate le risorse della tecnologia, che si dovrebbe arrivare anche al divieto che queste apparecchiature possano essere sistemate all'interno dei bagagli in stiva, per evitare che timer o altre innovative risorse possano attivare a distanza congegni esplosivi miniaturizzati che si teme possano essere in essi contenuti.

La motivazione della decisione assunta dal Segretario alla Sicurezza interna Usa, John Kelly, parte da una minaccia terroristica, a due giorni dal vertice a Washington della coalizione internazionale anti Isis guidata dagli Usa, che vedrà negli Stati Uniti la partecipazione di 68 Paesi. Per alcuni esperti, la natura della misura di sicurezza sarebbe spiegata dalla notizia un possibile attacco dai cieli.

L'emittente americana Cnn, in particolare, cita un membro dell'amministrazione Trump, secondo cui la decisione del Presidente è la conseguenza dell'intercettazione di una minaccia proveniente da terroristi di Al Qaeda nella penisola arabica, il braccio yemenita dell'organizzazione terroristica responsabile dell'11 settembre. Secondo altri, potrebbe trattarsi solo di una delle abituali eclatanti mosse propagandistiche di Donald Trump.

Le compagnie hanno 96 ore, a partire da oggi, per vietare ai loro passeggeri di imbarcare apparecchiatura elettronica, macchine fotografiche comprese. Dal bando Trump sono esclusi, oltre agli smartphone, anche le apparecchiature mediche.


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