(Teleborsa) -
I razzi di Avio "decollano" verso il mercato dei capitali, lanciando una nuova sfida, una nuova avventura, e
"da oggi lo Spazio è più vicino”. Con queste parole cariche di emozione e soddisfazione
l'ad di Avio, Giulio Ranzo, ha salutato il debutto del suo gioiello tecnologico sul segmento Star di Borsa Italiana,
con una performance molto brillante (+2,7%).
"Siamo una public company tecnologica con oltre 100 anni di storia - ha esordito il manager - la prima al mondo specializzata nella produzione di vettori spaziali che portano in orbita i satelliti che rendono la nostra vita sulla terra più facile e sicura”.
Avio è la prima azienda al mondo specializzata nei lanciatori spaziali a quotarsi, ha sottolineato il numero uno della società, ricordando che lo ha fatto con una
operazione complessa ed anche piuttosto impegnativa.
“La quotazione in Borsa ci permetterà di
accelerare i nostri investimenti per la crescita e lo sviluppo di nuovi prodotti. Dal 2015 stiamo lavorando al nuovo lanciatore
Vega C e ai motori del primo stadio dell’
Ariane 6 che voleranno nel 2019 e 2020. Dall'inizio dell’anno abbiamo iniziato lo sviluppo di
Vega E che volerà nel 2025”.
“La quotazione di Avio - ha concluso il manager - è una
operazione tutta italiana che fa leva sulla partnership europea proiettando l’Azienda verso un mercato globale. Una delle caratteristiche più importanti dell’operazione è la
partecipazione del Management Avio nell’azionariato: una garanzia per tutti gli azionisti".
Alla cerimonia di quotazione, oltre agli
advisor ed alla rappresentanza di Space2, era presenta anche una
delegazione di lavoratori dell'azienda di Colleferro, che l'AD ha ringraziato in quanto rappresentano un
"valore" per il business di Avio.
Ospite della cerimonia anche Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello Spazio, assieme al presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana,
Roberto Battiston.
Nell'ambito della cerimonia,
Ranzo ha promesso soddisfazioni agli investitori, anche se
non è stata ancora assunta una decisione in merito alla politica dei dividendi, perché il primo CdA della neonata Avio si riunirà stamattina. Il manager non esclude neanche
prospettive di crescita esterna, mediante acquisizioni, grazie anche alla possibilità di accedere al mercato dei capitali.