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Per UniCredit risultati promettenti. Corre l'utile netto

Finanza
Per UniCredit risultati promettenti. Corre l'utile netto
(Teleborsa) - UniCredit ha chiuso il primo trimestre 2017 con un utile netto in salita a del 40% a 907 milioni, rispetto ai 645 milioni dello allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato è stato sostenuto da ricavi da negoziazione straordinariamente elevati, un'ottima generazione di commissioni e minori rettifiche su crediti.

I ricavi sono aumentati a 4,8 mld (+11,7% su trimestre +3,4% a/a) beneficiando della stagionalità e dell'ampio focus sul business: il margine di interesse si è attestato a 2,6 mld (-2,5% a/a) in linea con le proiezioni, mentre le commissioni sono salite a 1,5 mld (+4,5% a/a). Il solido margine operativo netto, pari a 1,3 miliardi nel in salita del 36,1%, ha confermato il forte business momentum registrato da tutte le divisioni.

Nel trimestre i costi operativi sono in calo del 3% anno su anno a 2,9 miliardi, grazie alle misure del piano Transform 2019, spiega UniCredit. In particolare, è stato registrato un contenimento dei costi del personale a 1,8 mld. Le iniziative per il contenimento dei costi del gruppo UniCredit sono in corso di attuazione: sono già state realizzate il 36% delle chiusure programmate di filiali e il 32% della riduzione prevista dell'organico entro il 2019. Nel dettaglio, nel primo trimestre il gruppo ad ora ha 3.470 filiali in Europa occidentale (-66 unità trim/trim, -268 unità a/a) e 1.793 filiali in CEE (-8 unita' trim/trim, -107 unità a/a), riduzione pari al 36% delle 9.446 chiusure da completare entro il 2019. Il contenimento della struttura dei costi è stato sostenuto anche da una riduzione dell'organico di circa 1.900 dipendenti (Full Time Equivalent) nel primo trimestre, pari a il 32% delle uscite programmate entro il 2019. In particolare, l'organico addetto alle funzioni di supporto e operative è stato ridotto del 7% nel primo trimestre rispetto al target del 19% stabilito per il 2019.

Migliora della qualità dell'attivo: l'attività di de-risking del bilancio è in corso, con le esposizioni deteriorate lorde del Gruppo in calo da 56,3 mld a 55,3 mld. Il profilo di rischio si è ridotto, con un rapporto tra esposizioni deteriorate e totale dei crediti in calo dall'11,8% del quarto trimestre all'11,4% o alla fine di marzo 2017. Il rapporto di copertura è salito di 0,7 p.p. al 56,3 per cento.
Le cessioni di esposizioni deteriorate lorde hanno totalizzato 300 milioni circa; ulteriori cessioni, spiega il gruppo, sono state completate nel mese di aprile per un controvalore di circa 400 milioni. Unicredit sta compiendo ulteriori passi decisivi per risolvere la questione delle esposizioni deteriorate e ha siglato un accordo per la cessione di un portafoglio di leasing pari a 500 milioni, la cui vendita avrà impatto sui risultati del secondo trimestre.

UniCredit ha concluso un accordo con MBCredit Solution (società del gruppo Mediobanca ) per la cessione di un portafoglio relativo a esposizioni creditizie residuali derivanti da contratti di leasing risolti non garantiti. "Il portafoglio presenta un valore lordo di libro pari a circa 500 milioni di euro, l'impatto verrà recepito nel bilancio UniCredit del secondo trimestre 2017. La cessione del portafoglio costituisce parte dell'attuale strategia di UniCredit di cessione di assets non "core", finalizzata al rafforzamento del profilo di rischio del gruppo previsto nel piano Transform 2019", spiega la nota

"UniCredit ha chiuso un primo trimestre promettente. Tali risultati sottolineano come il concetto di "One Bank One UniCredit" e l'implementazione di Transform 2019 stiano già contribuendo attivamente alla nostra performance. Continuiamo ad avere una forte attenzione ai costi, in calo del 1,5% trimestre su trimestre e del 3% anno su anno. La qualità dell’attivo è in ulteriore miglioramento con minori rettifiche su crediti, un più alto rapporto di copertura delle esposizioni deteriorate e un calo del costo del rischio a 60 punti base. Confermiamo anche il nostro obiettivo di un margine di interesse pari a 10,2 miliardi nel 2017 e un CET1 ratio fully loaded superiore al 12 per cento a fine anno. Stiamo già vedendo i primi ma tangibili risultati del nostro piano e sono orgoglioso dell'attenzione che ogni persona del Gruppo mette nell'esecuzione e nel raggiungimento degli obiettivi di Transform 2019". E' questo il commento dell'amministratore delegato Jean Pierre Mustier







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