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Ragnatela corruttiva politico-imprenditoriale in Sicilia su sistema locale trasporti marittimi

In carcere l'armatore Ettore Morace e il deputato regionale Girolamo Fazio. Indagata sottosegretaria Mit Simona Vicari che subito si dimette

Politica, Trasporti
Ragnatela corruttiva politico-imprenditoriale in Sicilia su sistema locale trasporti marittimi
(Teleborsa) -

Arresti e indagati a Trapani, Palermo e in altre zone della Sicilia nel contesto di una complessa indagine che riguarda numerosi episodi di "pressione" e di corruzione che coinvolgono il mondo politico e dei trasporti. In carcere l'armatore trapanese Ettore Morace, anche Presidente del Trapani calcio appena retrocesso in Lega Pro e considerato con il padre Vittorio "re del mare" per disporre del "quasi monopolio dei collegamenti con le isole minori" e il deputato regionale Girolamo Fazio candidato alle elezioni del 5 novembre 2017.

L'indagine coinvolge Giuseppe Montalto, segretario particolare dell'assessore alle infrastrutture Giovanni Pistorio, per ripetute azioni corruttive protrattesi nel tempo e anche per aver chiesto e ottenuto dall'armatore Morace l'assunzione di un amico giornalista nella sua compagnia di navigazione; l'ex deputata Marianna Caronia, candidata a Palermo nelle comunali del prossimo 11 giugno, per aver ottenuto tramite Montalto "grossi favori", tra cui una consistente liquidazione quale ex dipendente della società di navigazione Siremar. Tra gli indagati anche Salvatrice Severino, funzionaria del dipartimento infrastrutture della Regione. Solo sue giorni fa, giovedì 18 maggio, la richiesta di soggiorno obbligato per un altro candidato alle regionali, Tonino D'Alì. L'indagine, che potrebbe riservare sviluppi anche clamorosi, riguarderebbe poi due "personaggi politici nazionali" e un carabiniere del Ros.

Accusati di far parte del "giro di mazzette" anche il Governatore uscente della Sicilia, Rosario Crocetta, e la sottosegretaria al Mit del Governo Gentiloni, Simona Vicari, che si è dimessa subito dopo una concitata conversazione telefonica con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Le "mazzette" riguarderebbero, infatti, "favori" su fondi destinati al trasporto marittimo. La sottosegretaria Simona Vicari sarebbe tra l'altro accusata di aver ricevuto un orologio "Rolex" in cambio di un emendamento per la riduzione dal 10 al 4 per cento dell'Iva sui trasporti marittimi.

"Poichè la mia permanenza nell'incarico di sottosegretario al Mit - scrive in una nota la sottosegretaria Vicari - comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta a indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il Governo che ho avuto l'onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni che mi consentiranno di meglio rappresentare all'autorità giudiziaria tutte le ragioni per le quali sono assolutamente estranea a quanto contestato. In quella sede farò chiarezza anche del regalo ricevuto da Morace che nulla ha a che vedere con il ruolo di sottosegretario e l'impegno da me profuso per il riordino dell'intero settore".

Dal canto suo il Ministro Delrio, subito dopo il "passo indietro" della sottosegretaria ha dichiarato: "Apprezzo il gesto di dimettersi della senatrice Simona Vicari da sottosegretaria al Mit. Mi auguro che questo consentirà anche di chiarire la correttezza di un provvedimento legislativo rivolto a tutto il settore marittimo".

Il Governatore Crocetta, che sarebbe indagato di "concorso in corruzione" per aver ricevuto 5 mila euro dall'arrestato Fazio, ha detto: "Non so nulla, sono molto sereno e se dovessi ricevere un invito a comparire che non ho ancora ricevuto perché sono in viaggio, sarò lieto di riferire ai magistrati notizie utili alle indagini".

In precedenza, durante una conferenza stampa, il Procuratore capo di Palermo, Franco Lo Voi, aveva spiegato: "L'armatore Ettore Morace è entrato in contatto con un politico nazionale, attraverso un tramite, e ha così ottenuto l'approvazione di un emendamento che riduceva dal 10 al 4 per cento l'Iva sui trasporti marittimi urbani". Il Procuratore capo Lo Voi spiega poi che "il giudice delle indagini preliminari rileva che Morace, al centro di questa indagine, ha fatto della corruzione una modalità quasi ordinaria dei rapporti fra sé e i pubblici amministratori".

Da parte sua, il Procuratore aggiunto Dino Petralia ha detto: "Le indagini sono state condotte in tempi record, appena dieci mesi. Ci siamo trovati di fronte a una centrale della corruzione, con dei raggi anche in altri settori".

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