(Teleborsa) - Finale in territorio negativo per le principali borse europee dove la maglia nera va a Piazza Affari con gli indici penalizzati dallo
stacco cedole di molte società.
L'
Euro / Dollaro USA continua gli scambi
a 1,12 Euro / Dollaro USA, con un aumento dello 0,96%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,38%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,59%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 173 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,12%.
Tra le principali Borse europee resta vicino alla parità
Francoforte (-0,15%). Resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,34%. Chiude piatta
Parigi.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell'1,15% sul
FTSE MIB.
Nella Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,45 miliardi di euro, in calo di 665,3 milioni di euro, rispetto ai 3,11 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,64 miliardi di azioni, rispetto ai 0,75 miliardi precedenti.
Tra i 215 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 147, mentre 61 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 7 azioni.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Immobiliare (+1,64%),
Chimico (+1,41%) e
Vendite al dettaglio (+1,30%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Assicurativo (-2,52%),
Servizi per la finanza (-1,92%) e
Tecnologico (-1,65%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla
Yoox, con un importante progresso del 3,09%.
In evidenza
Unipol, che mostra un fortissimo incremento del 2,92%. Tra le banche, vola
Intesa Sanpaolo, con una marcata risalita del 2,36%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Generali Assicurazioni, che ha chiuso a -3,37%.
Vendite a piene mani su
Exor, che soffre un decremento del 2,37%.
Pessima performance per
STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,11%.
Seduta negativa per
Leonardo, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,85%.