(Teleborsa) - Dopo
l'OPEC, ieri, anche l'Agenzia internazionale per l'Energia (AIE) ha ritoccato all'insù le stime sulla domanda globale di petrolio.
Quest'anno la richiesta dovrebbe registrare una crescita di 1,6 milioni di barili al giorno, rispetto al 2016, a 97,7 milioni di barili. L'Agenzia ha sottolineato che l'aumento della domanda nell'area OCSE "continua ad essere più forte del previsto, in particolare in Europa e negli Stati Uniti" anche se gli
uragani Harvey e Irma potrebbero "rallentare la crescita della domanda petrolifera negli USA nel terzo trimestre dell'anno".
La produzione di petrolio dell'OPEC, rileva l'AIE, è scesa ad agosto per la prima volta in cinque mesi.
In queste ore, sull'ICE di Londra il future sul
Brent guadagna lo 0,48% e si riporta a 54,29 dollari al barile, mentre il derivato sul WTI americano recupera lo 0,85% e torna a 48,64 dollari.