(Teleborsa) -
Decontribuzione strutturale per chi assume giovani, estensione assegno di ricollocazione, super-apprendistato. Queste le proposte avanzate dalla
CISL per combattere la
disoccupazione giovanile.
In occasione del seminario nazionale sul lavoro in corso a Torino, il segretario confederale
Gigi Petteni ha ribadito che "l'obiettivo della CISL è quello della piena occupazione cercando soluzioni praticabili per l'integrazione nel lavoro e nella società di quasi tre milioni di disoccupati in buona parte giovani, donne e meridionali, e di oltre 1 milione e 600mila famiglie in condizione di povertà assoluta". "La decontribuzione deve diventare totale per i giovani del Sud del paese e la stessa non deve indebolire l'apprendistato che vogliamo rilanciare in una versione potenziata e incentivata per formare le professioni di difficile reperimento".
"La
ricollocazione dei lavoratori - ha sottolineato il segretario - deve essere facilitata già durante gli ammortizzatori sociali se le parti coinvolgono attivamente gli esuberi. Servono poi nuove tutele e sostegni per quel numero crescente di 'lavoratori - poveri' che hanno contratti di poche ore settimanali".
Inoltre è necessario porre di nuovo al centro la
formazione, attraverso il rafforzamento dell’apprendistato, per preparare professionalità di difficile reperimento.