(Teleborsa) - Continua lo spoglio delle schede delle
elezioni regionali di Sicilia.
I cittadini della Regione si sono recati alle urne ieri 5 novembre per scegliere
tra 5 candidati alla Presidenza e 70 deputati dell'Assemblea regionale.
Mentre si attendono i risultati definitivi del voto,
l'unica certezza è che a vincere è stato l'astensionismo.
Dei 4,6 milioni di elettori chiamati alle urne infatti, si sono recati ai seggi solo il 46,76%, mentre il 53,23% ha disertato le urne.
Un dato in calo rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41% degli aventi diritto.
A urne chiuse, mentre lo spoglio delle schede procede, le ultime proiezioni fornite dall'I
stituto Piepolo e Noto commissionato dalla
Rai vede il candidato del centrodestra
Nello Musumeci allungare il passo con il 39,2,% delle preferenze.
Musumeci distanzia l'esponente del
M5S Giancarlo Cancelleri che si trova al 35%. Il duello ormai è fra i due, visto il crollo del candidato di centrosinistra a guida
Pd Fabrizio Micari che per ora il 18,7% . Nettamente staccato
Claudio Fava, con la sua lista "Cento passi per la Sicilia", si ferma sotto il 6,3% e
Roberto La Rosa, di "Siciliani Liberi", si sarebbe assicurato una percentuale dello 0,7%.
Intanto, mentre le bocche rimangono cucite per i candidati,
Luigi Di Maio, candidato premier del MoVimento 5 Stelle, alla luce di questi risultati che vedono il crollo del Pd
annulla il confronto TV con il segretario del Matteo Renzi."
"Il Pd è politicamente defunto. Il nostro competitor non è più Renzi", chiosa Di Maio.