(Teleborsa) -
Wall Street si avvia ad una chiusura in calo. All'indomani dei
nuovi record segnati dagli indici a stelle e strisce,
ad appesantire i mercati ci pensa lo scandalo sul
Russiagate.
L'ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti,
Michael Flynn, avrebbe detto ai giudici federali di essere stato diretto dal Presidente Donald Trump ad avere contatti con i funzionari russi.
Subito dopo le rivelazioni, gli investitori si sono dati alle vendite sull'azionario ma anche sul dollaro. Gli sviluppi spingono gli investitori verso beni rifugio con l'
Oro prosegue che gli scambi con guadagno frazionale dello 0,51%. Il Petrolio (
Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,17%), raggiunge 58,07 dollari per barile, dopo l'
accordo alla riunione OPEC di Vienna.
Intanto in focus rimane la riforma fiscale, anche se la legge
continua ad incontrare ostacoli nel suo cammino verso il via libera definitivo. Il Senato USA ha posticipato il
voto finale ad oggi, 1° dicembre, a causa dell'acceso dibattito su alcuni punti del testo anche se dalle voci che si rincorrono la riforma voluta da Trump dovrebbe avere i numeri per passare al Senato. Lo avrebbe detto il leader della maggioranza repubblicana al Senato USA,
Mitch McConnell,Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il
Dow Jones che cede lo 0,32%, spezzando la catena positiva di cinque consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso lo
S&P-500, che perde lo 0,39%, scambiando a 2.637,08 punti. Negativo il
Nasdaq 100 (-0,68%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Du Pont de Nemours (+1,63%),
Walt Disney (+0,91%),
Merck & Co (+0,81%) e
McDonald's (+0,61%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Visa, che ottiene -2,16%.
Pesante General Electric, che segna una discesa di ben -2,02 punti percentuali.
Spicca la prestazione negativa di
Boeing, che scende dell'1,18%.
United Health scende dell'1,13%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Mylan (+4,76%),
Regeneron Pharmaceuticals (+3,92%),
Charter Communications (+3,87%) e
Liberty Global (+2,98%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ulta Beauty, che ottiene -7,58%.
Seduta no per
Broadcom, che crolla del 4,12%.
Sensibili perdite per
Lam Research, in calo del 3,18%.
In apnea Align Technology, che arretra del 2,91%.