(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, dopo l'
ok del Senato USA alla riforma fiscale voluta dal presidente degli Stati Uniti d'America,
Donald Trump.
Poco mosse anche le principali borse asiatiche.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, a 1,184. L'
Oro rimane sui 1.263,8 dollari l'oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 57,81 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 151 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,89%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte mostra un timido aumento dello 0,24%,
Londra resta sulla parità mentre
Parigi soffre un calo dello 0,69%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 22.310 punti.
Buona la performance a Milano dei comparti
Materie prime (+2,85%),
Costruzioni (+0,54%) e
Petrolifero (+0,51%). Il settore
Immobiliare, con il suo -0,74%, si attesta come peggiore del mercato.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Tenaris (+2,79%): Barclays ha avviato la copertura con un rating overweight e target price di 16,5 euro. Frazionale la risalita di
Poste Italiane (+0,55%). Indietreggia
Banco BPM, -0,54%, dopo il via libera del CdA alla
vendita pro-soluto di due portafogli di crediti in sofferenza per 1,8 miliardi di euro.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Italmobiliare (+1,92%),
Danieli (+1,72%),
Tamburi (+1,43%) e
Tod's (+1,15%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Parmalat, -1,60%. Sotto pressione
IGD, che accusa un calo dell'1,43%. Scivola
Juventus, con un netto svantaggio dell'1,19%.
Sul listino completo in evidenza
Credito Valtellinese +9,22%, dopo l'
ok dell'Assemblea a ricapitalizzazione e raggruppamento.