(Teleborsa) -
Partenza all'insegna della cautela per le principali borse europee, così come per Piazza Affari. Il focus degli investitori resta puntato sul mercato Forex, in particolare sul cambio euro/dollaro, alla luce delle
dichiarazioni del Presidente USA, Donald Trump.
Il numero uno della Casa Bianca ha affermato al
World Economic Forum di Davos che il biglietto verde diventerà sempre più forte, contrariamente a quanto indicato dal
Segretario al Tesoro USA, Mnuchin, favorevole a un tasso di cambio debole che "fa bene al commercio degli Stati Uniti".
L'
Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,248 Euro / Dollaro USA, con un aumento dello 0,86%, all'indomani della
riunione di politica monetaria della BCE e delle parole di Mario Draghi. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,73%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 65,52 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 136 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,97%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Sostanzialmente tonica
Londra, +0,23%. Guadagno moderato per
Parigi, che avanza dello 0,39%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 23.715 punti.
Buona la performance a Milano dei comparti
Automotive (+0,63%) e
Beni personali e casalinghi (+0,48%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
Telecomunicazioni, che riporta una flessione di -0,51%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce
Fiat Chrysler, +1,34% che ha
raddoppiato l'utile nel 2017.
Nel lusso, frazionale la salita di
Moncler, +0,82%.
Tornano le vendite, su
BPER, che prosegue le contrattazioni a -0,75%. Contrazione moderata anche per
Mediobanca, -0,66%. Sottotono
UBI Banca -0,66%.
Dimessa
Telecom Italia, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
De'Longhi (+2,54%),
Fincantieri (+1,32%),
OVS (+1,16%) e
Vittoria Assicurazioni (+1,08%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Gima Tt, che ottiene -3,47%.