(Teleborsa) -
Chiusura in rialzo per Piazza Affari che insieme a Madrid e Amsterdam fa meglio dei principali listini di Eurolandia.
Intanto, la borsa di
Wall Street procede a due velocità con il sentiment degli investitori che rimane in ostaggio dei timori per una guerra commerciale alla luce della
politica protezionistica avviata dal Presidente statunitense Donald Trump.
Lieve aumento per L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.313,7 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,36%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,34%, e composta
Parigi, che cresce di un modesto +0,29%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,63% a 22.858 punti. Sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 25.168 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
ENI che avanza del 2% nel giorno di
presentazione del piano strategico alla comunità finanziaria. Denaro su
Intesa Sanpaolo che registra un rialzo dell'1,95%.
Bilancio decisamente positivo per
Tenaris, che vanta un progresso dell'1,58%.
Buona performance per
Poste Italiane che cresce dell'1,57%.
Rialzi contenuti per
TIM (+0,42%) dopo che
Vivendi ha replicato alla lettera agli azionisti di TIM inviata dal
fondo gestito da Paul Singer, che ha dichiarato di
possedere un interesse superiore al 5% nella compagnia telefonica italiana.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Atlantia che ha chiuso a -2,54%.
Sotto pressione CNH Industrial che archivia la sessione in ribasso dell'1,58%.
Piccola perdita per
Italgas che chiude con -0,61%.
Tentenna
Mediaset , che cede lo 0,61%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap,
Salini Impregilo (+9,99%),
Banca Ifis (+7,79%),
Maire Tecnimont (+6,25%) e
Credem (+2,93%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Italmobiliare che ha terminato le contrattazioni a -4,03%.
Lettera su
Cairo Communication che registra un importante calo del 3,97%.
Giornata no per
Mondadori, con un ribasso del 3,61%.
In retromarcia Biesse , con una flessione del 2,98%.