(Teleborsa) - Il malumore di Wall Street non tocca
Nike, che avanza al Nyse del 2,5% a 66 dollari.
Ieri sera il colosso statunitense dell'abbigliamento sportivo ha alzato il velo sul bilancio del
terzo trimestre riportando la
prima perdita (921 milioni di dollari, o 0,57 dollari ad azione) da inizio 2003 a causa di un onere straordinario legato alla
riforma fiscale voluta dal Presidente USA Trump.
I
ricavi sono saliti invece del 7% a 9 miliardi di dollari, facendo meglio di quanto stimato dagli analisti.
Il Chief Executive Officer
Mark Parker ha inoltre
preannunciato una ripresa delle vendite in Nord America, cosa che ha spedito in alto le azioni Nike.