(Teleborsa) - Tutto rimandato tra domenica 27 e lunedì 28 maggio per la formazione del nuovo Governo targato
Giuseppe Conte. Ad annunciarlo è stato lo stesso Premier incaricato che via
Twitter ha scritto: "Non lo nascondo. Sta sorgendo qualche problema. Ci sono nodi da sciogliere e bisogna limare gli accordi.
Non potrò sciogliere la riserva prima di domenica o lunedì. Forse ero stato troppo ottimista. Ma le trattative sono così".
Intanto, il Presidente del Consiglio incaricato ha lasciato la
Camera e si è recato al Quirinale. Si tratta di un incontro informale. Conte, a quanto si apprende da fonti parlamentari, non si è recato da
Mattarella per presentare la lista dei ministri e sciogliere la riserva ma solo per fare il punto della situazione.
Al termine di "una mattinata di lavoro molto proficua", come ha spiegato dallo stesso
Conte, il Premier incaricato ha incontrato il Capo politico del Movimento 5 Stelle,
Luigi Di Maio, e il segretario federale della
Lega Matteo Salvini. "Procede tutto per il meglio - ha assicurato
Di Maio -. L'incontro è andato bene. Sulla squadra di Governo la parola spetta al presidente Conte e al presidente della Repubblica".
Di Maio ha tentato di smorzare i toni, dopo che ieri 24 maggio il Quirinale aveva avvertito: "
Nessuna imposizione nei confronti del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica". La querelle è nata dopo che
Salvini e Di Maio continuano a sostenere la candidatura di
Paolo Savona come ma titolare al Ministero dell'Economia, ma il Quirinale rimane prudente vista la sua fama anti-euro.
Intanto si è chiusa un'altra
giornata negativa per Piazza Affari. Gli investitori non possono fare a meno di guardare alla situazione politica del Paese che ha acuito le tensioni sulla finanza tricolore con inevitabili ripercussioni sullo Spread,
balzato ol massimi di 4 anni.
Il rialzo del differenziale legato alla formazione di un nuovo Governo M5S e Lega non creerà rischi sistemici per l'Eurozona. Ne sono convinti
gli analisti di Goldman Sachs: "Crediamo che lo spread sovrano italiano rimarrà superiore ai livelli che sarebbero ottimali al momento (120-140 punti base) ma non raggiungerà valori tali da creare problemi sistemici per l'intera Eurozona".