(Teleborsa) - Scende il debito pubblico italiano che inverte lievemente la tendenza
dopo il record registrato in precedenza (2.327 miliardi). Nel mese di giugno è diminuito di 4,1 miliardi rispetto al mese precedente, attestandosi a 2,323,3 miliardi di euro.
Lo rende noto
Bankitalia nel supplemento al
Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" in cui spiega che la diminuzione, è dovuta alla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (9,2 miliardi, a 48,4) che ha più che compensato il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (3,8 miliardi). Gli scarti e i premi all'emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e la variazione dei tassi di cambio - spiegano da Via Nazionale - hanno complessivamente incrementato il debito di 1,3 miliardi.
Quanto ai
sottosettori, il debito delle
Amministrazioni centrali è diminuito di 4,5 miliardi e quello delle
Amministrazioni locali è salito di 0,4 miliardi; il debito degli
Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
Le
entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 31,9 miliardi, in aumento dello 0,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2017.
Nei primi sei mesi del 2018 - prosegue Bankitalia - le entrate tributarie sono state pari a 187,1 miliardi, in aumento dello 0,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.