(Teleborsa) -
Partenza in lieve calo per Piazza Affari in un'Europa poco mossa. Tra i dossier al vaglio degli investitori il
Consiglio dei Ministri per l'approvazione di Manovra e decreto fiscale, l'ennesima f
umata nera nelle trattative sulla Brexit e l'
esito negativo alle elezioni in Baviera per il CSU, partito gemello della CDU di Angela Merkel.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,28%. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,83%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 71,8 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 303 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,53%.
Nello scenario borsistico europeo piatta
Francoforte, dove l'indice Dax sta avendo problemi tecnici. Senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,26%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 21.190 punti. Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (-0,19%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
telecomunicazioni (+1,74%),
viaggi e intrattenimento (+0,54%) e
chimico (+0,48%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
automotive (-0,95%),
materie prime (-0,84%) e
sanitario (-0,70%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Telecom Italia (+1,84%) e
A2A (+0,70%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ferrari, che ottiene -1,80%.
Sotto pressione
Brembo, con un forte ribasso dell'1,47%.
Soffre
Mediobanca, che evidenzia una perdita dell'1,30%.
Preda dei venditori
CNH Industrial, con un decremento dell'1,12%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Juventus (+2,03%),
Tod's (+1,68%),
Zignago Vetro (+1,29%) e
Aquafil (+1,25%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Danieli, che ottiene -2,11%.
Si concentrano le vendite su
Hera, che soffre un calo dell'1,71%.
Vendite su
Ascopiave, che registra un ribasso dell'1,66%.
Seduta negativa per
Acea, che mostra una perdita dell'1,59%.