(Teleborsa) - "
Il tasso di crescita non si negozia", puntualizza il ministro dell'Economia e delle Finanze,
Giovanni Tria, in una nota emessa stamane (13 novembre 2013) per smentire voci e indiscrezioni apparse sui giornali secondo cui il
tasso di crescita dell'Italia sia stato o sia oggetto di dibattito politico.
"Le previsioni di crescita sono infatti il risultato di valutazione squisitamente tecnica. Per questo non possono diventare oggetto di negoziato alcuno dentro o fuori dal Governo", assicura il ministro nel giorno in cui il Governo invierà la
risposta sulla Manovra alla Commissione Ue, che ha chiesto ripetutamente di modificare la legge di bilancio 2019.
In tensione il presidente dell'
ABI,
Antonio Patuelli, secondo il quale "questa manovra non è la prima che ci preoccupa. Si assomma ad altre: oltre 50 leggi di bilancio dello Stato. Perché il debito pubblico è nato e cresciuto costantemente in oltre mezzo secolo e, a ogni anno che allo stock del debito pubblico se ne assomma un'altra aliquota, la preoccupazione cresce, se non altro in progressione aritmetica".