(Teleborsa) -
Seduta negativa per il listino milanese, che risente della frenata dei titoli bancari, dopo che la BCE ha imposto a tutte le banche, di svalutare integralmente, in maniera graduale, lo stock di crediti deteriorati (NPL).
Fino a poco fa positivi, si indeboliscono anche gli altri mercati del Vecchio Continente, penalizzati dal
PIL della Germania sceso ai minimi da 5 anni. Intanto si alimenta il nervosismo tra gli investitori per l'attesa (stasera) del
voto del Parlamento inglese sulla
Brexit.
La Camera dei comuni dovrà esprimersi se approvare o respingere l’accordo negoziato dal premier inglese Theresa May sull'uscita della Gran Bretagna dall'Ue.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,143. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.291,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,23%), raggiunge 51,13 dollari per barile.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota +270 punti base, mostrando un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,85%.
Tra i listini europei Francoforte lima lo 0,09%. Resta vicino alla parità
Londra (+0,02%). Piatta
Parigi.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,53%.
Buona la performance a Milano dei comparti
tecnologia (+2,05%),
viaggi e intrattenimento (+1,49%) e
automotive (+1,36%). Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
bancario (-2,85%),
assicurativo (-0,81%) e
immobiliare (-0,65%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Juventus (+4,17%),
CNH Industrial (+2,10%),
Ferrari (+1,95%) e
STMicroelectronics (+1,85%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
UBI Banca, che ottiene -7,49%. In caduta libera
Banco BPM, che affonda del 7,48%. Pesante
BPER, che segna una discesa di ben -6,33 punti percentuali. Seduta drammatica per
Unipol, che crolla del 3,64%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Reply (+4,79%),
De' Longhi (+1,59%),
Mediaset (+1,59%) e
Cerved Group (+1,53%). Giù
Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -6,91%.