(Teleborsa) - Una pubblicazione che chiarisce parecchi dati riguardanti il debito delle Amministrazioni pubbliche e le entrate tributarie da parte della Banca d'Italia. Nel rapporto 'Finanza pubblica: fabbisogno e debito',
Bankitalia ha evidenziato come
le entrate tributarie nel primo semestre del 2019 si siano attestate a
189,3 miliardi di euro, in aumento dell'1,2%. Si analizza che a giugno le
entrate contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a
32,7 miliardi. Al netto di alcune disomogeneità contabili si può stimare che
la dinamica delle entrate tributare sia stata favorevole.
Per quanto riguarda il debito pubblico italiano si registra un nuovo record: è aumentato di 21,5 miliardi rispetto al mese precedente a 2.386,2 miliardi, livello mai toccato prima. L'incremento riflette l'aumento di
20,5 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro e l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei
tassi di cambio che hanno aumentato il debito di 1,0 miliardi. Mentre il debito delle
Amministrazioni centrali è
aumentato di 22,6 miliardi, quello delle
Amministrazioni locali si è
ridotto di 1,1 miliardi.