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Assicurazioni, Italia deve migliorare cultura finanziaria e assicurativa

Nella Giornata dell'educazione assicurativa organizzata dall'Ania tra gli argomenti dibattuti emerge quello delle conoscenze e competenze nel risparmio

Finanza
Assicurazioni, Italia deve migliorare cultura finanziaria e assicurativa
(Teleborsa) - Nonostante la ricchezza delle famiglie del nostro Paese sia pari a 4.200 miliardi, l'Italia resta indietro sulla cultura finanziaria e assicurativa.

Per questo motivo, nella Giornata dell'educazione assicurativa organizzata a Roma dall'Ania, l'associazione che rappresenta il settore, tra gli argomenti maggiormente dibattuti emerge quello delle conoscenze e delle competenze nel tema del risparmio.
L'obiettivo è quello di avere "una cittadinanza consapevole", in grado di compiere scelte ponderate su risparmio e previdenza, e al tempo stesso capace di tutelarsi. "Ben un risparmiatore su cinque - ha messo in rilievo nel suo intervento di apertura Dario Focarelli, direttore generale dell'Ania - afferma di non avere familiarità con i prodotti finanziari. Serve un messaggio forte - spiega il numero uno dell'Associazione - serve rafforzare il grado di conoscenze finanziarie e assicurative delle persone. Le persone che hanno più informazioni sono in grado di fare le scelte migliori, per loro e per le loro famiglie. Ma è un benessere che va a vantaggio anche dei mercati. Ma va a vantaggio soprattutto dell'economia e della sostenibilità della crescita".

A pensarla così anche Fabio Panetta, presidente dell'Ivass, istituto per la vigilanza delle assicurazioni, il quale ha commentato: "l'Ivass è consapevole delle possibilità che gli strumenti assicurativi offrono ai risparmiatori per avere una vita più tranquilla, più serena. Quindi - continua Panetta - noi stiamo cercando di guidare i risparmiatori e i consumatori in un meandro di scelte che possono essere complicate, perché in Italia uno dei fattori principali, che contribuisce alla scarso livello di partecipazione al mercato assicurativo è la scarsa conoscenza di prodotti che per loro natura non sono semplici".

Nel corso della giornata di lavori, una tavola rotonda ha permesso a esponenti di compagnie assicuratrici, associazioni di consumatori, istituzioni e accademici di confrontarsi su questi temi.
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