(Teleborsa) -
Ore decisive nel confronto tra
sindacati e Governo che prosegue in un
clima costruttivo, come riferiscono le fonti sindacali. La
riunione in videoconferenza che ha preso il via nella tarda mattinata di oggi tra i leader di Cgil, Cisl e Uil (
Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo) e i Ministri dello Sviluppo economico, Stefano
Patuanelli, e sell'Economia, Roberto Gualtieri, riprenderà intorno alle
17.00. Prima della ripresa andrà avanti il confronto tecnico tra gli stessi sindacati.
"Non ci sono ancora notizie ufficiali. C'è la
massima disponibilità da parte del Governo per arrivare a un punto d'incontro". Lo ha detto il Viceministro dell'Economia, Antonio Misiani, a Skytg24.
"L'ultima cosa che possiamo permetterci oggi - ha detto - è una
conflittualità sociale in una situazione di emergenza. E' compito di enorme complessità decidere cosa chiudere e cosa mantenere aperto. Ci sono
filiere, interconnessioni, catene produttive e non possiamo correre il rischio di interrompere filiere cruciali per la sicurezza e la salute dei cittadini. D'altro canto abbiamo il dovere di
garantire la salute dei lavoratori. Il Governo deve fare tutto il possibile per evitare che ci sia lo sciopero, dialogando come stiamo facendo per trovare il miglior punto d'incontro possibile in una situazione di emergenza nazionale".
La richiesta dei sindacati è chiara:
sicurezza dei lavoratori al primo posto. In quest'ottica, chiedono con forza di modificare il decreto in
senso più restrittivo minacciando lo sciopero ove non ci saranno le condizioni di tutela. Per i sindacati, infatti, molte delle attività non sospese non sono indispensabili o essenziali e, per questo,
chiedono di sfoltire l'elenco previsto dall'ultimo Dpcm.