(Teleborsa) - Sulla scia di
Ryanair e
Wizz Air,
easyJet ha
sospeso il diritto di voto degli azionisti non comunitari europei, dopo che lo scorso 31 dicembre è terminato il periodo di transizione per la
Brexit.
Secondo le norme UE, la compagine azionaria delle compagnie aeree europee deve essere a maggioranza europea per consentire al vettore di continuare a collegare due destinazioni in Europa. Gli azionisti
extra-Ue di easyJet detengono il 52,65% del capitale, che
dovrà scendere al 49,5% attraverso il
congelamento dei diritti di voto degli investitori con quote superiori al 3%.
Proprio in vista di Brexit, easyJet aveva provveduto a creare una divisione in Austria per potersi garantire i diritti di sorvolo in Europa.