(Teleborsa) - La tensione è alle stelle ed il
Governo Conte Bis sembra aver raggiunto il capolinea o almeno un importante punto di snodo. Gli avvertimenti che a cadenza regolare arrivano da
Italia Viva sono inequivocabili e la Ministra
Teresa Bellanova, una delle due Ministre Iv che si dicono pronte a lasciare il loro posto nella squadra di Conte, è tornata a ribadire che
"il tempo è davvero finito" e questa esperienza "è archiviata".
Fra le ipotesi percorribili un
rimpasto, strada indubbiamente più agevole in una fase così delicata per il Paese, o un
Conte Ter, ovvero l'apertura di una vera e propria crisi parlamentare, con l'assegnazione di un nuovo incarico dal Quirinale, il giuramento e la fiducia delle Camere. Seconda ipotesi che richiederebbe troppo tempo e che in qualche modo si cerca evitare.
Il
vertice di maggioranza di venerdì sera è apparso quanto mai
burrascoso, accuse e repliche al vetriolo si sono susseguite, senza risparmiare un attacco diretto al Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, accusato di aver spostato fondi da una voce all'altra del Recovery Plan, tagliando una serie di progetti cari ad Italia Viva.
E proprio il
Recovery ed i suoi tempi impongono che il Piano sia
approvato prima di decidere sul destino di questo Governo, tanto che un
Consiglio dei Ministri potrebbe essere
convocato fra oggi e domani per la sua approvazione, con il voto di Italia Viva. Ventiquattro ore prima - come richiesto da Iv - il testo completo dovrebbe essere inviato ai leader dei partiti della maggioranza per poi avviare l'iter parlamentare.
Renzi ha già chiarito che
non bloccherà il Recovery in CdM, prima che inizi l'iter parlamentare, e darà il sì anche allo
scostamento del deficit di 25 miliardi ed al nuovo
decreto Ristori.
Frattanto, i renziani continuano a negare che vi sia un problema di poltrone e, cercando
"risposte" dal Premier Conte, hanno messo a punto un
documento in 30 punti con tutte le "questioni politiche aperte" a firma di Matteo Renzi. Un documento inviato il 6 gennaio scorso al dem Goffredo Bettini che affronta tutte le tematiche rimaste sospese: dalle Autostrade al MES sanitario inviso ai Cinquestelle. Sul tavolo anche il reddito di cittadinanza, il futuro di Anpal, la gestione dell'Inps, il rapporto investimenti/bonus, le infrastrutture, a partire da Alta Velocità e Ponte sullo Stretto, il ruolo di Cdp, l'export ed il Made in Italy, la politica industriale. E infine temi più squisitamente politici, come i servizi segreti e la politica estera.