(Teleborsa) - Un
mercato del lavoro più equo e resiliente. È la proposta lanciata da
Stefano Scarpetta, Director for Employment, Labour and Social Affair dell'
OCSE, in occasione della presentazione del
"Rapporto sul Mercato del lavoro e la contrattazione 2020" curato dal
Cnel. Secondo Scarpetta, infatti, occorre "rafforzare ma anche razionalizzare le misure di sostegno al reddito integrandole con le politiche attive del lavoro".
Occorre "investire in
politiche attive anche attraverso un miglior coordinamento tra autorità centrali e regionali" e un investimento nella formazione continua "con un focus sui lavoratori a bassa qualifica". Secondo Scarpetta, l'emergenza Coronavirus ha avuto un "impatto sociale" che "ha colpito più duramente i lavoratori a basso reddito". In particolare i
giovani: "il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato molto di più di quello degli adulti. In Italia siamo al 29,5%, un tasso molto più alto della media dei Paesi OCSE".
Tra i programmi per l'occupazione giovanile a cui prestare maggiore attenzione c'è per questa ragione
Garanzia Giovani, da "rilanciare e rinnovare significativamente". Altra categoria fortemente colpita individuata da Scarpetta è quella delle
donne, sottolineando la necessità di sgravi contributivi anche per il
Sud.
Per quel che riguarda invece la
cassa integrazione, secondo l'esponente dell'OCSE, "ulteriori estensioni devono essere mirate soprattutto alle imprese in settori ancora fortemente colpiti dalle persistenti di contenimento".