(Teleborsa) - Il governo nella serata di ieri ha posto la
fiducia, in Aula alla
Camera, su entrambe gli articoli della
riforma della giustizia. Il
voto è in programma questa sera invecd con due chiame successive a partire dalle 22.30. La decisione è arrivata attraverso il ministro per i Rapporti con il Parlamento,
Federico D'Incà. La dichiarazione del ministro è stata rumorosamente contestata da alcuni deputati della componente di
Alternativa c'é che hanno anche occupato i banchi del governo.
I deputati del gruppo di minoranza, ex appartenenti al gruppo M5s, hanno protestato contro la limitazione degli spazi del
Parlamento. La seduta è però ripresa quasi subito, con l'invito del presidente della Camera,
Roberto Fico, a sgombrare i banchi del governo. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà ha potuto così annunciare la questione di fiducia protetto dai commessi mentre i deputati di Alternativa C'è urlavano "vergogna, vergogna".
Alle ore 14 scade il termine per la presentazione degli
ordini del giorno. Intorno alle 20.30 dovrebbe poi iniziare la seduta d'Aula con un'unica dichiarazione di voto di ciascun gruppo sui due voti di fiducia. Martedì si voteranno gli ordini del giorno a partire dalle 9. La Camera dei Deputati ha bocciato le pregiudiziali di
costituzionalità presentate alla riforma della giustizia con 357 voti contrari. I voti favorevoli sono stati 48.