(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, mentre continua a pieno ritmo la pubblicazione delle trimestrali. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,147. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.857 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,77% e continua a trattare a 80,71 dollari per barile.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +118 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,90%.
Tra i listini europei piatta
Francoforte, che tiene la parità, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,39%; senza spunti
Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 27.549 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 30.208 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza
Nexi, che mostra un forte incremento del 3,34% forte dei risultati appena accennati.
Svetta
CNH Industrial che segna un importante progresso del 2,51%: Iveco che nascerà dalla scissione di CNH sarà quotata a Milano il prossimo 3 gennaio.
Moncler avanza dell'1,81%.
Si muove in territorio positivo
STMicroelectronics, mostrando un incremento dell'1,16%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Interpump, che prosegue le contrattazioni a -5,90%.
Vendite a piene mani su
Poste Italiane, che soffre un decremento del 2,16% nel giorno in cui ha alzato il velo sui
conti di bilancio.
Sotto pressione
Tenaris, che accusa un calo dell'1,53%.
Scivola
Saipem, con un netto svantaggio dell'1,43%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Bff Bank (+4,10%),
Reply (+2,47%),
Cattolica Assicurazioni (+2,30%) e
Piaggio (+2,07%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tinexta, che ottiene -6,88%.
Pessima performance per
GVS, che registra un ribasso del 6,51%.
Sessione nera per
De' Longhi, che lascia sul tappeto una perdita del 6,26%.
In caduta libera
Alerion Clean Power, che affonda del 4,34%.