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Lollobrigida: sulla pesca l’Italia ha cambiato rotta in Europa

Agiremo in ogni modo per difendere i nostri pescatori

Economia
Lollobrigida: sulla pesca l’Italia ha cambiato rotta in Europa
(Teleborsa) - Sulla pesca "l’Italia ha cambiato rotta in Europa e ha approcciato immediatamente, con posizioni chiare, avendo il coraggio anche lì di votare no contro ogni scelta che possa penalizzare le nostre donne e i nostri uomini di mare che vogliono continuare a svolgere questo lavoro senza che, come una scure, la sostenibilità ambientale sia posta per ridurre la loro capacità di pescare all’interno dello stesso bacino del Mediterraneo, dove noi dismettiamo la flotta che viene armata dall’altra parte del Mediterraneo pescando lo stesso pesce". Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time alla Camera a un’interrogazione sulle iniziative a sostegno del comparto della pesca e dell’acquacoltura.

Il ministro ha poi ricordato altri interventi attuati dal Parlamento a favore del mondo della pesca, come la "modifica della 102 che mette i pescatori, cioè i coltivatori del mare, nella stessa condizione degli agricoltori sulla base delle tutele in termini fiscali, nella possibilità di sostenere, nella possibilità di avere aree di calamità sulle quali intervenire".

Ancora, l’apertura dei bandi "per il sostegno alle produzioni agricole e della pesca, per rinnovare le nostre flotte perché guardiamo a una flotta che si rafforzi diventi anche più sostenibile". E l’incremento del 150% i fondi per le filiere della pesca, il sostegno ai pescatori e agli acquacoltori su crisi come quella del granchio blu".

"Abbiamo, lo voglio annunciare, scelto di impugnare davanti alla Corte di giustizia questo provvedimento perchè agiremo in ogni modo per difendere i nostri agricoltori i nostri pescatori", prosegue il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, riferendosi al provvedimento europeo che prevede l'installazione di telecamere sulle imbarcazioni per la piccola pesca. "Abbiamo avuto la voglia e la forza di votare contro la scelta delle telecamere a bordo, perche' le nostre imbarcazioni piccole vedono i lavoratori essere sottoposti a controlli come fossero dei criminali pericolosi perche' nemmeno ai criminali pericolosi si punta la telecamera su quello che fanno", ha detto il ministro.


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