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Haley si ritira dalla corsa "Amo il mio Paese ma è tempo di lasciare"

Trump conquista tutti gli stati tranne il Vermont

Economia
Haley si ritira dalla corsa "Amo il mio Paese ma è tempo di lasciare"
(Teleborsa) - Nikki Haley si ritira dalla corsa presidenziale con un discorso emozionato nella sua Carolina del Sud natale. L'ex ambasciatrice presso l'ONU ha spiegato che "ho lanciato la mia campagna per la presidenza perché amo il mio Paese e una settimana fa mia madre, un'immigrata, ha votato per sua figlia. Ma ora è tempo di lasciare".

Pur senza esprimere un sostegno diretto a Donald Trump, Haley ha citato Margaret Thatcher per sottolineare che i voti devono essere guadagnati. "Non ho rimpianti e non cesserò di usare la mia voce", ha aggiunto, criticando che "il Congresso è pieno di seguaci e non di leader". "Stare al fianco dei nostri alleati in Ucraina, Israele e Taiwan è un imperativo morale. Se ci ritiriamo, ci saranno più guerre", ha detto Haley nel discorso nel quale ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca.

Tanto Trump quanto Biden hanno cercato di attrarre i sostenitori di Haley dopo il suo ritiro. Trump ha invitato i suoi a unirsi al suo movimento, ma ha anche criticato Haley per il suo sostegno finanziario proveniente dai democratici di sinistra, mentre Biden ha aperto le porte ai suoi sostenitori, sottolineando che c'è spazio per loro nella sua campagna.

Tra i repubblicani, resta in corsa solo Donald Trump, che si prepara a sfidare l'attuale presidente Joe Biden nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti previste per il prossimo novembre. Tutto come già scritto da mesi, e salvo eventi - questi sì oggi non prevedibili - che nei prossimi mesi potrebbero condizionare la campagna per la Casa Bianca di due presidenti anziani: Biden ha 81 anni, the Donald ne ha 78 Biden.

Nel frattempo, Nikki Haley, la rivale repubblicana di Trump, ha ottenuto un sorprendente successo nello stato liberale del Vermont, impedendogli una vittoria netta. Questo è il suo secondo successo dopo quello nella capitale. Allo stesso tempo, Biden ha subito una sconfitta nei caucus delle isole Samoa, perdendo contro un candidato locale poco conosciuto, l'imprenditore Jason Palmer. Inoltre, Biden ha affrontato proteste nel voto di alcuni stati, come il Minnesota, a causa del suo sostegno ad Israele nonostante le critiche per il "genocidio" a Gaza.

Nel complesso, il Super Tuesday si è svolto come previsto, con Trump e Biden che hanno ottenuto la maggior parte dei delegati in gioco, rappresentando circa un terzo del totale. Tra i premi più ambiti ci sono quelli della California e del Texas, gli stati più popolosi del Paese. Prima che fossero annunciati tutti i risultati, il tycoon ha pronunciato in diretta tv il suo 'victory speech' a Mar-a-Lago, dove domenica ha incontrato anche Elon Musk ed altri finanziatori repubblicani, a caccia di soldi per la sua campagna ma forse anche per pagare i quasi 500 milioni di sanzioni per gli asset gonfiati.

"Lo chiamano Super Tuesday per un motivo, è stata una serata formidabile", ha detto vantandosi di aver fatto "una cosa che nessuno avevo fatto prima nella storia" e accusando Biden di essere "il peggior presidente di sempre". Quindi ha profetizzato che il partito repubblicano "sarà presto riunito", aumentando la pressione perchè Haley lasci la corsa. Biden gli ha risposto duramente ma solo con un comunicato della sua campagna: Trump "è determinato a distruggere la nostra democrazia, a strappare le libertà fondamentali come la possibilità per le donne di prendere le proprie decisioni in materia sanitaria, e a approvare un altro round di miliardi di dollari in tagli fiscali per i ricchi - e farà o dirà qualsiasi cosa per andare al potere".

Anche la Haley ha preferito affidarsi ad una nota per replicare al tycoon, sostenendo che "l'unità non si raggiunge dicendo semplicemente 'siamo uniti". "Resta un ampio gruppo di elettori repubblicani profondamente preoccupati da Trump....questa non è l'unità di cui il nostro partito ha bisogno per avere successo. Affrontare queste preoccupazioni renderà il partito e l'America migliori", ha ammonito.




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