(Teleborsa) -
Bilancio più che positivo per le principali borse europee, mentre
resta in disparte la borsa di Milano, risentendo del
tonfo di TIM nel giorno della presentazione del
nuovo Piano alla comunità finanziaria.
Per i resto, i mercati si sono accontentati delle
promesse di un possibile taglio dei tassi nei prossimi mesi da parte della Fed e della BCE. La Presidente Lagarde ha ribadito che prosegue i processo disinflazionistico, ma occorrono maggiori dati per essere sicuri che i target di inflazione del 2% sarà centrato.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,34%. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,40%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,48% a quota +133 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,61%.
Nello scenario borsistico europeo ben impostata
Francoforte, che mostra un incremento dello 0,71%, incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e tonica
Parigi che evidenzia un bel vantaggio dello 0,77%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il
FTSE MIB che si ferma a 33.419 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 35.557 punti. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,25%); sulla stessa linea, leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,34%).
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 7/03/2024 è stato pari a 3,83 miliardi di euro, con un incremento del 29,84%, rispetto ai precedenti 2,95 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,89 miliardi di azioni della seduta precedente a 2,92 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Amplifon (+5,87%),
STMicroelectronics (+3,48%),
Saipem (+1,94%) e
DiaSorin (+1,66%).
Pesanti vendite su
Telecom Italia, che ha chiuso a -23,79%.
Sensibili perdite per
Azimut, in calo del 5,90%.
Nexi scende del 4,06%.
Calo deciso per
Pirelli, che segna un -2,27%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Ascopiave (+6,57%),
Maire Tecnimont (+4,81%),
Buzzi Unicem (+3,65%) e
Alerion Clean Power (+2,93%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Carel Industries, che ha chiuso a -7,80%.
Sotto pressione
Ferragamo, con un forte ribasso del 3,80%.
Soffre
Juventus, che evidenzia una perdita del 3,51%.
Preda dei venditori
Banca Popolare di Sondrio, con un decremento del 2,44%.