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A2A, Mazzoncini: "investimenti solo con i nostri flussi di cassa"

Energia, Finanza
A2A, Mazzoncini: "investimenti solo con i nostri flussi di cassa"
(Teleborsa) - "Il piano che guarda al 2035 si sposta all'orizzonte del 2035, fondamentalmente perché noi da qui al 2030 abbiamo già il 70% degli investimenti che sono stati già pianificati, sono in cantiere, sono autorizzati e quindi per noi è essenziale incominciare a guardare oltre e quindi guardare al 2035. Ci serve per continuare a mantenere la velocità di sviluppo che abbiamo avuto fino ad oggi". Lo ha detto l'Amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, nel corso della presentazione del piano strategico 2024-2035.

"Per poter svilupparli velocemente, ha spiegato, in maniera sicura o avere buona visibilità, la buona visibilità passa anche dal fatto di studiare che cosa succederà nei prossimi anni, quindi a un piano al 2035, 22 miliardi di investimento su 12 anni, vuol dire una media di 1,6 miliardi o 1,7 miliardi all'anno di investimenti, un EBITDA che cresce dai 2 miliardi fino a oltre 3,2 miliardi, un utile netto che va da 600 milioni a 1 miliardo, ma essenzialmente quello che succede è che l'azienda continua a generare cassa in un circolo virtuoso in cui i buoni investimenti generano sano EBITDA, utili che in parte distribuiamo ai nostri azionisti e in parte in investimenti", ha aggiunto l'AD. "Oggi abbiamo comunicato un dividendo che rispetto al 2022 che peraltro già aveva un pezzo di dividendo straordinario, cresce del 6%, quindi è chiaro che il 6% in più per i nostri comuni vuol dire circa 4 o 5 milioni a testa in più di dividendi, complessivamente arriviamo a circa 300 milioni di dividendi che dà l'idea che è possibile crescere col dividendo da un lato, mantenendo però un importante flusso di cassa per gli investimenti dall'altro, perché il nostro pay out ratio come si dice in gergo, cioè la quota di dividendi che distribuiamo è sotto il 50%, quindi vuol dire che più del 50% degli utili rimangono in azienda per fare gli investimenti".



Nel 2024 - ha detto ancora Mazzoncini - "abbiamo annunciato una guidance a 2 miliardi tondi, utili nuovamente intorno ai 600 milioni di euro, è un anno direi di consolidamento, è un anno in cui la cosa più importante è che scende il prezzo dell'energia, per i cittadini e per le imprese, è un'ottima notizia, il prezzo dell'energia è in calo molto importante rispetto al 2023 e rispetto al 2022, molto importante vuol dire che cala rispetto al 2022 di 4 o 5 volte, ma ciò non di meno A2A continua a performare con obiettivi che sono anche migliori di quelli del 2023. Questo diciamo da l'idea del livello di resilienza che ha acquisito ormai l'azienda, anche rispetto alla volatilità del prezzo dell'energia che ormai è una cosa su cui dobbiamo fare un po' l'abitudine, perché dopo 20 anni di prezzi completamente flat, la volatilità nel mondo dell'energia è diventato oggi un fattore chiave con cui confrontarsi", ha concluso il top manager.
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