(Teleborsa) - Il ministro dell'Economia,
Giancarlo Giorgetti, ha definito i tempi di approvazione della
legge delega sulla riforma fiscale e dei
decreti legislativi "un'impresa storica". "Per me la politica significa decisione e il problema oggi, in Italia e in Europa è l'incapacità di decidere. Quindi, al di là del contenuto (della riforma fiscale, ndr) dobbiamo dare atto al governo e al Parlamento che ha contribuito seguendoci in questa impresa".
La riforma fiscale, con i primi moduli attuativi, "va incontro alle
famiglie tutelando il potere d'acquisto e va incontro alle
imprese, premiando quelle che investono in innovazione e creano occupazione. E questo è l'obiettivo del sistema fiscale: premiare chi investe, chi rischia e crea lavoro. Così si produce ricchezza", ha aggiunto.
Il convegno è stata l'occasione per allargare lo sguardo anche oltre l'Italia. Su questo fronte il ministro si è detto pessimista sulla
Global Minimum Tax. "Temo che la tassazione globale delle multinazionale vada a naufragare. Questo ho percepito partecipando agli incentri G20 e G7. Purtroppo questo tipo di necessità non riuscirà a raggiungere gli obiettivi auspicati", ha affermato.
Quanto all'andamento dell'
economia italiana, Giorgetti ha affermato che "non va in modo eccezionale, ma va meglio di altri partner europei e di questo dobbiamo andare fieri". "Le sfide – ha aggiunto – vengono da fuori e si intersecano con la
situazione geopolitica, su cui tutti quanti siamo interrogati".