Facebook Pixel
Milano 26-apr
34.249,77 +0,91%
Nasdaq 26-apr
17.718,3 +1,65%
Dow Jones 26-apr
38.239,66 +0,40%
Londra 26-apr
8.139,83 +0,75%
Francoforte 26-apr
18.161,01 +1,36%

Riforma fiscale, Meloni: "Attesa da 50 anni. Nasce da un cambio culturale"

"Non c'è spazio per chi vuole fare il furbo - afferma la Premier - ma chi è onesto e si trova in difficoltà merita di essere aiutato"

Economia
Riforma fiscale, Meloni: "Attesa da 50 anni. Nasce da un cambio culturale"
(Teleborsa) - "La riforma fiscale è un tema fondamentale per lo sviluppo ed il benessere della nostra nazione e per questo è anche al centro del lavoro di questo governo". E' quanto affermato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Convegno “La riforma Fiscale – attuazione e prospettive - I decreti attuativi approvati, gli obiettivi del 2024, i nuovi testi unici", nell'Aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati.

"Stiamo affrontando un momento storico particolarmente complesso soprattutto a livello internazionale - ha spiegato - e come sempre le crisi diventano anche un'occasione. Ci viene imposto di dare risposte coraggiose e strutturali e di affrontare questioni che finora non sono state affrontate. Il fisco è una di queste".

"Il fisco è una delle prime materie che abbiamo voluto affrontare - ha rivendicato la Premier - approvando una riforma che era attesa da 50 anni e con la quale ci poniamo l'obiettivo di disegnare una nuova idea di Italia, più vicina alle esigenze dei contribuenti, più attrattiva per le imprese, più attrattiva per gli investimenti".


"Abbiamo dato seguito anche ad un impegno che avevamo preso con i cittadini"
, ha ricordato Meloni, spiegando che questa riforma è sempre stata "prioritaria" per questo governo, perché "è uno dei perni attorno ai quali si costruisce e ruota il tessuto economico di una 0 Nazione. Può aiutare la società a crescere e prosperare, mettendo chi crea ricchezza - che non è lo Stato, ma le aziende ed i lavoratori - nelle condizioni migliori per creare ricchezza".

La riforma fiscale - ha sottolineato il capo del Governo -"è lo strumento attraverso il quale lo Stato raccoglie le risorse necessarie ad erogare servizi pubblici e rendere la società più equa, redistribuendo le risorse a favore dei più fragili", quindi il sistema fiscale "non nasce per soffocare la società, ma per aiutarla a prosperare", per "dare risposte ai cittadini", e quindi "non deve opprimere le famiglie con regole astruse e incomprensibili e con un livello tassazione ingiusto", ma "deve chiedere il giusto e saper usare quello che chiede ai cittadino lo stesso criterio che userebbe un buon padre di famiglia, con buonsenso e lungimiranza, senza sprecare le risorse".

"Non penso e non dirò mai che le tasse siano una coda bellissima", ha riconosciuto la Presidente del Consiglio, aggiungendo "proprio per questo credo sia grande la responsabilità da chi è chiamato a gestire le risorse che derivano dai prelievi e che non possono essere utilizzate in modo irresponsabile ò farlo in modo irresponsabile, in modo da garantirsi facile consenso nell'immediato e lasciare chi viene dopo a ripagare quell'irresponsabilità".

"Uno dei nostri grandi obiettivi è la riduzione generalizzata della pressione fiscale che grava sulle spalle delle famiglie e delle imprese. Appena insediati ci siamo messi subito al lavoro, abbiamo approvato una legge delega alla quale abbiamo dato rapida attuazione ", ha detto Meloni, aggiungendo "in sette mesi abbiamo varato ben 10 decreti attuativi, 8 dei quali sono stati già approvati in via definitiva e questo dà una misura di quanto riteniamo cruciale questa materia".

"Il 2023 è stato un anno record in termini di recupero dell'evasione fiscale, con un'attività di recupero che ha portato nelle casse dello Stato ben 24,7 miliardi, una cifra mai raggiunta nella storia di questa Nazione. A questi vanno aggiunti 6,7 miliardi di euro frutto dell'attività che l'Agenzia delle Entrate ha svolto per conto di altri Enti (Inps, Inail, Ministeri, prefetture, comuni) e così si arriva alla cifra record di 31 miliardi di euro".

"Il messaggio che vogliamo dare è molto semplice: gli unici amici che abbiamo sono gli italiani onesti, anche quando non riescono a pagare, ma che vogliono farlo. Non c'è spazio per chi vuole fare il furbo, ma chi è onesto e si trova in difficoltà merita di essere aiutato e di esser messo in condizione di pagare ciò che deve", ha rimarcato la Premier, concludendo "uno Stato giusto, comprensivo e disponibile non viene più percepito come un avversario ed un nemico e non merita di essere aggirato. Questa è la scommessa culturale che abbiamo fatto ed i dati ci danno ragione".

Condividi
```