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Panetta (Bankitalia): fase ristagno economia Ue, "ripensare strategie di crescita"

Economia
Panetta (Bankitalia): fase ristagno economia Ue, "ripensare strategie di crescita"
(Teleborsa) - "La prolungata fase di ristagno dell'economia europea sottolinea la necessità di ripensare le nostre strategie di crescita". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel testo dell'intervento introduttivo della XV Conferenza organizzata assieme al ministero degli Affari esteri, letto dal segretario del direttorio, Gianluca Trequattrini vista l'assenza di Panetta a causa di sopraggiunti impegni istituzionali.

"Gli eventi degli ultimi mesi, la crisi del Mar Rosso e le tensioni Medioriente - ammonisce Panetta - sembrano confermare l'avvio di una fase storica in cui l'incertezza e l'instabilità del quadro geopolitico globale potrebbero rappresentare la norma, non l'eccezione. In un tale scenario il rallentamento del commercio internazionale, prima definito fisiologico, rischia di trasformarsi in un vero e proprio processo di deglobalizzazione, foriero di rischi assai elevati soprattutto per economie integrati negli scambi internazionali, come quella italiana e quelle europee".

"Stime recenti - prosegue il testo del governatore - indicano che la frammentazione in blocchi" dell'economia globale potrebbe comprimere il benessere delle popolazioni del 5%. "E la perdita di benessere potrebbe salire al 10% se si limitasse anche la diffusione della tecnologia". Più in generale, "gli effetti oltrepasserebbero il campo strettamente economico, ripercuotendosi negativamente sulle relazioni politiche, sulla cooperazione e sulla pace".

"Uno stretto legame con aree del mondo geograficamente vicine e con elevate potenzialità e bisogni inespressi può aprire spazi di crescita comune e contribuire a rilanciare il modello di sviluppo europeo. Ciò richiede un attento coordinamento tra politiche economiche e industriali, politica estera e diplomazia economica", prosegue il governatore.

"Per l'Italia il rafforzamento del partenariato con l'Africa può avere una valenza strategica. Il potenziale di espansione di quel continente è evidente, così come il suo ritardo economico"-
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