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Mercati cauti ostaggio delle banche centrali

Settimana ricca di appuntamenti con gli istituti centrali che decideranno sulle rispettive politiche monetarie

Commento, Finanza, Spread
Mercati cauti ostaggio delle banche centrali
(Teleborsa) - Si muove all'insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, in una settimana ricca di appuntamenti con le banche centrali che decideranno sulle rispettive politiche monetarie. Già si sono espresse, in tal senso, la Bank of Japan che ha detto fine ai tassi negativi, come peraltro atteso dal mercato. Tassi fermi in Australia, per la terza volta consecutiva, sebbene la Reserve Bank abbia messo in guardia sull'inflazione. Stasera sarà la volta della Cina, mentre cresce l'attesa per la decisione della Federal Reserve, domani sera, da cui non è attesa alcuna variazione al costo del denaro, ma arriveranno importanti indicazioni dal Summary of Economic Projections (il cosiddetto Dot plot, ovvero il documento che riassume le proiezioni di crescita, inflazione e tassi dei funzionari Fed) e dalla conferenza-stampa del presidente Jerome Powell. Giovedì si riuniranno Bank of England e BCE, che manterranno ancora invariati i tassi di interesse, alla ricerca di segnali più chiari che la crescita dei salari e l’inflazione si stanno raffreddando.

Sul mercato valutario, seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,24%. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,46%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,27%.

Piccolo passo verso l'alto dello spread, che raggiunge quota +125 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,69%.

Nello scenario borsistico europeo incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra, che negozia con un +0,04%, e Parigi è stabile, riportando un moderato +0,04%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 33.941 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.085 punti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio positivo per DiaSorin, che vanta un progresso dell'1,20%.

Tra le banche, tonico BPER, che registra una plusvalenza dell'1,20%. Guadagno moderato per Unicredit, che avanza dell'1,15%. Piccoli passi in avanti per Banco BPM, che segna un incremento marginale dello 0,83%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Moncler, che continua la seduta con -2,34%.

Tentenna Leonardo, con un modesto ribasso dell'1,10%.

Giornata fiacca per STMicroelectronics, che segna un calo dell'1,10%.

Piccola perdita per Terna, che scambia con un -1,03%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+2,94%), MFE A (+2,21%), El.En (+2,06%) e MutuiOnline (+1,44%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Lottomatica, che prosegue le contrattazioni a -4,48%.

Sotto pressione Alerion Clean Power, che accusa un calo del 2,73%.

Scivola Carel Industries, con un netto svantaggio dell'1,74%.
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