(Teleborsa) -
Seduta poco mossa per Piazza Affari, mentre si muovono in calo le principali Borse europee, che tirano il fiato dopo la recente corsa innescata dai nuovi record messi a segno da Wall Street, sulla scia della conferma da parte della Federal Reserve dell'intenzione di tagliare i tassi, tre volte, quest'anno. Restando in tema di politica monetaria, si attendono i discorsi del capo economista della Bce Philip Lane e del presidente della Fed Jerome Powell.
Sul fronte macro, l
’indice IFO sul clima degli affari in Germania è salito a marzo a 87,8 punti, più delle stime.
Sul mercato valutario, debole l'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,082. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,62%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 80,86 dollari per barile.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +131 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,66%.
Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti
Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, bilancio decisamente positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,87%, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,26%. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 34.347 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.535 punti, sui livelli della vigilia.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per
Iveco, che cresce del 2,09%.
Leonardo avanza del 2,00%.
Si muove in modesto rialzo
Mediobanca, evidenziando un incremento dell'1,43%.
Sostenuta
Tenaris, con un discreto guadagno dell'1,35%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Amplifon, che prosegue le contrattazioni a -2,38%.
Sotto pressione
Brunello Cucinelli, che accusa un calo del 2,01%.
Scivola
Banca MPS, con un netto svantaggio dell'1,40%.
Si muove sotto la parità
ERG, evidenziando un decremento dell'1,18%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
ENAV (+11,63%),
LU-VE Group (+9,47%),
D'Amico (+4,34%) e
Carel Industries (+3,55%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Webuild, che continua la seduta con -5,79%.
In rosso
Juventus, che evidenzia un deciso ribasso del 3,20%.
Spicca la prestazione negativa di
Zignago Vetro, che scende dell'1,69%.