Facebook Pixel
Milano 13:43
34.232,31 +0,86%
Nasdaq 25-apr
17.430,5 0,00%
Dow Jones 25-apr
38.085,8 -0,98%
Londra 13:43
8.114,68 +0,44%
Francoforte 13:43
18.042,96 +0,70%

Rallentare, prego

Anche ai bull market fa bene un limite di velocità.

La terza è che, nell’ebbrezza del rialzo, ci siamo dimenticati di una lunga serie di rischi esogeni che un tempo ci preoccupavano molto. La geopolitica è totalmente scomparsa, con l’ipotesi implicita che il mondo resterà in pace per sempre. Le siccità, i terremoti, gli uragani e gli altri atti di un cielo possibilmente collerico sono spariti dal nostro futuro. Le epidemie, che negli inverni del decennio scorso hanno spesso causato correzioni di borsa significative, sono debellate definitivamente dai nostri pensieri anche se i nostri antibiotici sono sempre più deboli di fronte a batteri sempre più forti. Più la bolla dovesse gonfiarsi, più pericoloso sarebbe il ripresentarsi di uno qualsiasi di questi rischi.

Curb Your EnthusiasmLa quarta è che la crisi europea è in fase di remissione ciclica. Il debito di molti paesi, tuttavia, continua tranquillamente a crescere, incurante dei nostri festeggiamenti. Nelle stime di Citi il debito italiano sarà alla fine del 2014 del 136 per cento del Pil, quello portoghese sarà salito al 144 e quello greco al 192. Un modesto rallentamento della crescita globale, una correzione di borsa o un cenno di possibile rialzo sui tassi troveranno un’Europa ancora fragilissima.

Questi rischi non vanno necessariamente prezzati. Non è razionale fasciarsi la testa prima di essersela rotta. È però importante ricordarsi della loro esistenza prima di lasciarsi prendere la mano e usare livelli di leva pericolosi.

Curb your enthusiasm.

Condividi
"
Altri Top Mind
```